PATTO DI QUOTA LITE E STIMA DEL COMPENSO PATTUITO
Il patto di quota lite è l’accordo tra avvocato e cliente che attribuisce all’avvocato, quale compenso della sua attività professionale, una quota dei beni o diritti in lite
Il patto di quota lite è l’accordo tra avvocato e cliente che attribuisce all’avvocato, quale compenso della sua attività professionale, una quota dei beni o diritti in lite
Tutti i professionisti in regime ordinario possono dedurre dal reddito professionale, senza alcun limite di spesa, gli importi versati, per ciascun periodo di imposta, alla propria cassa di previdenza, a titolo di contributi previdenziali obbligatori
Come ben noto a tutti gli avvocati il TAR Lazio ha confermato la decisione cautelare del Consiglio di Stato ed ha dichiarato l’illegittimità di alcune importanti disposizioni del regolamento elettorale dei Consigli dell’Ordine.Una decisione, quella dei Giudici amministrativi capitolini, che stabilisce il principio di parità tra la rappresentanza di...
Parere di congruità parcella Avvocato: Il giudice non è vincolato dal parere di congruità espresso dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati
Il Senato della Repubblica ha approvato, a larga maggioranza, il disegno di legge che abroga il divieto della “doppia laurea”, già votato all’unanimità alla Camera dei Deputati nel precedente mese di ottobre.
Come è noto, la Legge Professionale n. 247/2012, ha previsto che l'iscrizione all'albo professionale determini la contestuale iscrizione alla Cassa Forense, imponendo alla stessa di dotarsi di un nuovo regolamento per l'iscrizione.
L' assegno di natalità cittadina extracomunitaria sentenza della Corte di Cassazione del 7 novembre 2022 n. 32694
Conflitto di interessi nell'ordinamento forense: la disciplina e i recenti orientamenti giurisprudenziali
La Corte Costituzionale con la sentenza del 14.10.2022 n.210 “ritorna” – con riferimento alle Camere di Commercio - sull’obbligo di riversare al bilancio dello Stato i risparmi derivanti dalle regole di contenimento della spesa
La Suprema Corte, con l’ordinanza n. 5268 del 26/02/2020, è tornata a pronunciarsi sul tema dell’attribuzione delle quote della pensione di reversibilità ex art. 9 della legge n. 898 del 1970 a favore dell'ex coniuge divorziato e del coniuge già convivente e superstite.