Equo compenso: un intervento giustamente riparatore
Con la recentissima ordinanza n.21487 del 31 agosto 2018 la S.C. ha confermato che i giudici, nel liquidare le spese di causa, devono attenersi ai parametri dettati dal D.M.n.55/2014.
Con la recentissima ordinanza n.21487 del 31 agosto 2018 la S.C. ha confermato che i giudici, nel liquidare le spese di causa, devono attenersi ai parametri dettati dal D.M.n.55/2014.
La Legge 145/2018 all'art. 1 c.1139 lett.“e” ha prorogato di un ulteriore anno, quindi fino al 2 febbraio 2020, il termine entro cui entrerà in vigore la nuova disciplina dell’accesso all’Albo dei Cassazionisti.
La Corte di Cassazione con la sentenza 22634 del 10.9.2019 è tornata ad occuparsi della natura del rapporto che si instaura tra libero professionista e un suo collaboratore
La rubrica del provvedimento annunciava una disciplina della materia delle donazioni (per la prima volta nella storia era prevista la nullità delle donazioni tra coniugi).Ma nel testo compariva anche questo precetto: “Ne quis ob causam orandam pecuniam donumve accipiat“.Per chi fosse tanto preso dall’imperante idioma albionico da aver perso di...
Siamo alle solite. L’ennesima prova, qualora ve ne fosse ancora bisogno, della discrasia tra chi pensa, attua ed impone le riforme, inaudita altera pars, e chi, dimostrando maggiore saggezza e buona conoscenza del territorio e delle problematiche connesse, cerca in tutti i modi, anche se con alterne fortune, di contrastarne l’attuazione.E’ quanto è...
In esecuzione del precetto legislativo contenuto nella legge professionale (L. 247/12 art. 28, co. 2) il Ministro della Giustizia con decreto n. 170 del 10/11/2014 ha emanato il regolamento delle elezioni dei COA.Sulla scorta di tale regolamento, nei termini di legge previsti, i singoli COA hanno indetto le assemblee elettive che – come previsto –...
Il secondo capitolo della complessa vicenda giudiziaria relativa all’interpretazione del regolamento delle elezioni dei COA si apre con l’Ordinanza del 17/18 febbraio scorso del Consiglio di Stato, emessa a seguito del ricorso proposto dal Sindacato avvocati di Bari, e da alcuni singoli colleghi.
Le assunzioni a tempo indeterminato con contratto di lavoro a tutele crescenti, effettuate nel 2016 beneficeranno di un incentivo biennale costituito da uno sgravio contributivo del 40% sui contributi INPS, con un tetto annuo di Euro 3.250, significativamente inferiore a quello previsto nella passata manovra.
L’Irap è un balzello che alberga solo in Italia. E che peraltro si è allargato a dismisura negli anni, come ben sappiamo, anche verso i liberi professionisti, tra cui noi. Finalmente però dopo anni di giurisprudenza tributaria di merito e di legittimità altalenante, e dopo pure le inevase richieste del legislatore al governo (la delega contenuta...
Ancora non abbiamo avuto contezza almeno mediatica degli effetti della riforma degli anni 2012 e 2013 in materia successoria, anche se la portata ha o almeno avrebbe effetti rilevanti. Come recita l’art. 565 cc “se alcuno muoia senza aver chiamato alla propria eredità con efficace testamento, e senza lasciare coniuge (o civilmente unito), né prole,...