SEDI DEGLI ORGANISMI E COMPETENZA TERRITORIALE NELLA MEDIAZIONE: RISCHIO IMPROCEDIBILITÀ
Mediazione telematica: improcedibile la domanda se depositata fuori dalla sede territorialmente competente. Attenzione alla sede dell’organismo.
Mediazione telematica: improcedibile la domanda se depositata fuori dalla sede territorialmente competente. Attenzione alla sede dell’organismo.
Entra in vigore il 1° luglio 2023 una delle più rilevanti novità previste dalla Riforma Cartabia, ovvero la nuova modalità di svolgimento del primo incontro di mediazione secondo quanto previsto dall’art. 8 comma 6 del D. Lgs. 28/2010
Solo gli atti interni alla mediazione sono esenti da imposta di registro fino a €100.000; atti successivi sono tassati
l Correttivo Cartabia, entrato in vigore il 25 gennaio 2025, ha introdotto modifiche significative alla durata della mediazione civile e commerciale
Con l'entrata in vigore della seconda parte della Riforma Cartabia da luglio 2023 si allarga il campo oggettivo della mediazione per le procedure depositate fino a giugno 2023 .Associazione in partecipazione, consorzio, franchising, opera, rete, somministrazione, società di persone, subfornitura, queste nuove materie si aggiungono a quelle già...
Bonus edilizi, affitti brevi, obblighi per amministratori: tutte le novità fiscali 2024-2025 che impattano su casa e condominio.
Mediazione civile e commerciale nei casi di controversie legali. Analizziamo se i contratti preliminari, come il preliminare di compravendita immobiliare, rientrino nelle materie obbligatorie per la mediazione
l Decreto Ministeriale del 1 agosto 2023, pubblicato il 7 agosto 2023 e in vigore dal 22 agosto 2023, stabilisce le modalità per il riconoscimento dei crediti di imposta previsti dall'articolo 20 del Decreto Legislativo 28/2010 per la mediazione e altre procedure di giustizia complementare
La Consulenza Tecnica in Mediazione: Novità e riflessioni dopo la Riforma Cartabia
La parte non presente all’incontro di mediazione potrà farsi sostituire quando ricorrano “giustificati motivi” di assenza. Spetta al giudice valutarne la fondatezza; il Tribunale di Firenze è uno tra i primi a affrontare la questione di quali siano tali “giustificati motivi” con la sentenza n. 316/2024; facciamo un focus sul tema.