ASSEGNO SOCIALE, STATO DI BISOGNO E SEPARAZIONE CONSENSUALE
Cassazione 23407/2025: chiariti i requisiti dell’assegno sociale ex legge 335/1995. Conta solo lo stato di bisogno, non la richiesta di mantenimento.
Cassazione 23407/2025: chiariti i requisiti dell’assegno sociale ex legge 335/1995. Conta solo lo stato di bisogno, non la richiesta di mantenimento.
Pare di no.Pare proprio che del POS i professionisti in genere e gli avvocati nello specifico non possano farne a meno.Dobbiamo adeguarci alle disposizioni normative che hanno fissato perentoriamente il termine del 30 giugno 2014 per munirsi di POS.
Il nuovo istituto della negoziazione assistita è stato introdotto con il “decreto giustizia” (d.l. n. 132/2014, convertito nella L. n. 162/2014), finalizzato a dettare “misure urgenti di degiurisdizionalizzazione e altri interventi per la definizione dell’arretrato in materia di processo civile”.
Le misure previste dalla legge di conversione in materia di ambiente e variazioni essenziali su immobili sottoposti a vincolo storico e paesistico
Il dilemma dell’iscrizione Albo-Cassa è stato molto dibattuto negli anni più recenti. Da una parte i sostenitori della obbligatorietà dell’iscrizione alla Cassa professionale come soluzione all’avvertita esigenza che gli avvocati abbiano ab initio una specifica tutela previdenziale; dall’altra i sostenitori del “liberismo” della professione in...
È l’ora della Corte di Appello!Il prossimo 30 giugno 2015 si compie una ulteriore ed importante tappa del faticoso cammino del processo civile telematico.
Una sentenza della Cassazione pone il problema della rilevanza del maggior reddito definito per il calcolo della pensione Il tema dei risvolti contributivi dell’accertamento con adesione è tornato di attualità a seguito di una recente sentenza della Corte di Cassazione, la n. 5380 dello scorso 7 marzo.
Ordinanza di rimessione alla Corte Costituzionale del Tribunale Sezione Lavoro di Catania dell' 1/2/21 in materia di iscrizione alla gestione separata da parte dei liberi professionisti
Il Decreto Legge 4 maggio 2023 n. 48 importanti modifiche al Testo Unico sulla Sicurezza, in particolare, l’art. 14, rubricato “Modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81”, modifica otto articoli del Decreto 81 e tra essi l’articolo 18: questa appare al momento come l’innovazione più significativa sul piano dei principi.
Ai fini della liquidazione in sede giudiziale del compenso spettante all’avvocato nel rapporto col proprio cliente, il giudice non può in nessun caso diminuire oltre il 50 per cento i valori medi di cui alle tabelle allegate ai decreti parametrici.