Covid-19: i riflessi sulla “privacy” dei soggetti privati di libertà
L’emergenza sanitaria Covid-19 e la tutela della “libertà” e della “segretezza” della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione all'interno degli istituti penitenziari
L’emergenza sanitaria Covid-19 e la tutela della “libertà” e della “segretezza” della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione all'interno degli istituti penitenziari
La celebrazione dell’assemblea condominiale da remoto, validata dal consenso maggioritario della compagine, può contribuire a sbloccare lo stallo nell’approvazione dei rendiconti maturati durante l’emergenza sanitaria
L’emergenza sanitaria può “legittimare” soltanto restrizioni che siano strettamente correlate alla necessità di tutela del bene della salute ma non può divenire occasione per introdurre normative che sacrifichino altri beni propri della persona umana
La vaccinazione del personale sanitario: l’ordinanza del Tribunale di Belluno, emessa il 19 marzo scorso, è forse la prima decisione in materia di provvedimenti datoriali assunti in caso di rifiuto vaccinale del personale sanitario
Com'è noto, i D.P.C.M. che si sono susseguiti per varare nell'immediatezza le misure atte a fronteggiare l’emergenza sanitaria da COVID-19 avevano stabilito una serie di divieti e di limitazioni alle libertà personali
Il giudizio per il risarcimento del danno parentale, promosso dai congiunti di una paziente deceduta in ospedale a seguito di un’infezione ivi contratta, ha recentemente offerto lo spunto alla Corte di Cassazione per specificare gli oneri probatori a carico della struttura sanitaria, oltre che dei congiunti stessi.
Il rapporto, in cui sono riportati gli esiti delle attività di monitoring condotte dall’Associazione, ha consentito di verificare come il sistema penitenziario del nostro Paese abbia affrontato la c.d. "fase due" dell’emergenza sanitaria da diffusione epidemiologica di Covid-19
Il venir meno del cosiddetto “blocco dei licenziamenti”, disposto in conseguenza dell'emergenza sanitaria e protrattosi per alcuni settori rende opportuno riesaminare sinteticamente la disciplina del licenziamento per giustificato motivo oggettivo
Al fine di incentivare gli investimenti pubblici nel settore delle infrastrutture e dei servizi pubblici e “nel tentativo” di far fronte alle ricadute economiche negative derivanti dalle misure di contenimento e dall'emergenza sanitaria globale del COVID-19 è stato licenziato il D.L. n. 76/2020
Il Bilancio Consuntivo 2019, per effetto del differimento dei termini di cui al d.l. n. 18/2020, è stato approvato dal Comitato dei Delegati nella seduta del 12 giugno 2020, ed è stato redatto sul presupposto della “continuità aziendale” poiché i fatti intervenuti, dopo la chiusura dell’esercizio ed a seguito dell’emergenza sanitaria, per quanto...