CONTRIBUTI CASSA FORENSE: SCADENZE DEL 30 SETTEMBRE 2024 – TUTTO QUELLO CHE C'È DA SAPERE
Il Modello 5/2024 può essere inviato entro il 30 settembre 2024, e la quarta rata dei contributi minimi è pagabile tramite pagoPA o F24.
Il Modello 5/2024 può essere inviato entro il 30 settembre 2024, e la quarta rata dei contributi minimi è pagabile tramite pagoPA o F24.
Nuove misure di sostegno della Regione Lazio per i liberi professionisti: aggiornamenti normativi, finanziamenti e opportunità per i giovani.
Teleassistenza medica Mediphonica per iscritti e familiari di Cassa Forense con sconto speciale grazie alla convenzione con Assigeco.
Il 27 giugno 2025 a Milano si terrà una giornata dedicata allo sport, alla prevenzione e alla riflessione sul futuro della professione forense. L’evento ha il patrocinato morale di Cassa Forense e del Consiglio Nazionale Forense.
Cassa Forense ha attivato una convenzione con la rete nazionale Spazi per l’Italia, l’iniziativa di Poste Italiane dedicata agli ambienti di lavoro flessibili.
La legge di bilancio n. 178/2020 ha istituito un Fondo per il rimborso delle spese legali agli imputati assolti, il l 20 dicembre 2021 è stato emanato il decreto attuativo che definisce i criteri e le modalità dell’erogazione
Lunedì 19 luglio l’Università La Sapienza di Roma ha ospitato il convegno “Università, professione forense e magistratura. Quale futuro?”. Quattro tavole rotonde articolate sui temi dell’interazione tra il sistema universitario e quello professionale, della formazione universitaria, dell’accesso al mondo del lavoro e sul percorso di formazione per...
Dal 2023 è possibile compensare i crediti da gratuito patrocinio con i contributi previdenziali a Cassa Forense. Scopri come funziona
Entro il 30 giugno le PA devono adottare, validare e pubblicare la Relazione annuale sulla performance: uno strumento chiave per trasparenza, programmazione e produttività. La mancata adozione, per omissione o inerzia, è fonte di responsabilità amministrativa
La Corte Costituzionale con la sentenza n. 206/2017 torna di nuovo sull’art. 516 del Codice di procedura penale e ne dichiara l’illegittimità costituzionale “nella parte in cui non prevede la facoltà dell’imputato di richiedere al giudice del dibattimento l’applicazione della pena a norma dell’art. 444 del codice di procedura penale, relativamente...