I temi della X Conferenza
Pubblichiamo la presentazione della X Conferenza della Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense del Presidente Avv. Alberto Bagnoli
Pubblichiamo la presentazione della X Conferenza della Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense del Presidente Avv. Alberto Bagnoli
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In un periodo nel quale si vorrebbe liberalizzare e privatizzare lo scibile umano (italiano s’intende), accadono curiosi fenomeni di segno opposto, di stampo governativo-legislativo. Le Casse previdenziali, private ed autonome dal 1994 (d.lgs. 509/1994, con cui hanno assunto personalità giuridica di diritto privato), rischiano di essere trasformate...
Il Senato della Repubblica ha approvato, a larga maggioranza, il disegno di legge che abroga il divieto della “doppia laurea”, già votato all’unanimità alla Camera dei Deputati nel precedente mese di ottobre.
Il regolamento sanzioni di Cassa Forense delinea due istituti premiali per gli scritti che intendano regolarizzare eventuali pendenze con l’ente previdenziale
Il perdurare della pandemia ha indotto gli organi di Cassa Forense ad impiegare tutte le risorse disponibili dell’apposito capitolo di spesa destinato all’assistenza per il 2020
L’annuncio della scelta operata dalla Cassa Nazionale Forense di aderire agli UN PRI, l’organizzazione delle Nazioni Unite a sostegno degli investimenti sostenibili, è passata quasi inosservata
I contributi minimi previdenziali, dovuti dagli iscritti alla Cassa Forense, dal corrente anno 2019, saranno riscossi con le seguenti modalità:
Il Comitato dei Delegati di Cassa Forense, nella seduta del 29 settembre 2017, ha deliberato a larga maggioranza che il contributo minimo integrativo, di cui all’art. 7, primo comma lettera b) del Regolamento di Attuazione ex art. 21 commi 8 e 9 della Legge 247/2012, non sarà dovuto per gli anni dal 2018 al 2022. Trattasi di un provvedimento assai...
Al servizio, che sarà attivo dal 18 marzo p.v., si accederà mediante la previa registrazione al sito di Cassa Forense nella sezione “accesso riservato”; per poter utilizzare il canale WhatsApp si dovrà fornire il proprio consenso oltre, ovviamente, il proprio numero di telefono.