Ricerca avanzata

Il patrocinio sostitutivo come delineato dal Ministero della Giustizia

In applicazione di quanto previsto dall’art. 41, co. 13 della L. 247/12 il Ministero della Giustizia ha emanato lo schema di decreto, sottoposto ora al CNF per l’obbligatorio parere.Lo schema di Regolamento invero specifica e chiarisce - e non poteva essere altrimenti - aspetti già disciplinati dalla norma primaria (v. L. 247/12 art. 41 citato)...

Gennaro Torrese - Giovanni Cerri

Invio Modello 5/2018, cosa sapere

In un precedente numero avevamo concluso con il richiamo alla procedura web per la comunicazione dei dati reddituali relativi all’anno 2017; riprendiamo il discorso ricordando che tutti gli avvocati iscritti in un Albo Professionale, anche per periodi inferiori all’anno, e i praticanti iscritti alla Cassa dal 2017 sono tenuti all’invio del modello...

Paola Ilarioni

POSsiamo fare a meno del POS?

Pare di no.Pare proprio che del POS i professionisti in genere e gli avvocati nello specifico non possano farne a meno.Dobbiamo adeguarci alle disposizioni normative che hanno fissato perentoriamente il termine del 30 giugno 2014 per munirsi di POS.

Cecilia Barilli

LO SMART WORKING TRA NORMATIVA ORDINARIA ED EMERGENZIALE

Il Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro” raccomanda il massimo utilizzo, da parte delle imprese, del lavoro agile al fine di arginare il rischio di contagio

Rosario Salonia - Sofia Cortesi

Esonero temporaneo versamento contributi forensi

L’art. 10 del Regolamento della Cassa Forense di attuazione dell’art.21, commi 8 e 9 della l.n.247 del 2012, attribuisce agli avvocati la possibilità di chiedere l’esonero dal pagamento dei contributi minimi soggettivo ed integrativo previsti, per una sola volta e limitatamente ad un anno solare, con riconoscimento dell’intero periodo di...

Avv. Leonardo Carbone

MINIMI TARIFFARI INDEROGABILI PER L’AVVOCATO

Ai fini della liquidazione in sede giudiziale del compenso spettante all’avvocato nel rapporto col proprio cliente, il giudice non può in nessun caso diminuire oltre il 50 per cento i valori medi di cui alle tabelle allegate ai decreti parametrici.

Leonardo Carbone