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Pensione indiretta e di reversibilità per i figli studenti universitari

L’art. 7 della legge 576/1980, come modificato dalla legge 141/1992 – e le successive integrazioni e/o modifiche, anche regolamentari -, disciplina le pensioni di reversibilità ed indirette in favore del coniuge e dei figli superstiti del pensionato o dell’assicurato, “alle condizioni stabilite per gli impiegati dello Stato”, precisando, peraltro,...

Marcello Bella

80 delegati per 240.000 avvocati

Il 18 gennaio si è insediato il nuovo Comitato dei Delegati i cui rappresentanti sono stati eletti in base al Nuovo Regolamento Elettorale del 2015. Gli 80 delegati che costituiscono il Comitato sono stati eletti in collegi elettorali coincidenti con i distretti di Corte di Appello, tenuto conto del numero degli iscritti a Cassa Forense il giorno...

Avv. Giancarlo Renzetti

BANDI ASSISTENZA ANNO 2020

Bando n. 1/2020 per l’assegnazione di borse di studio per orfani, titolari di pensione di reversibilità o indiretta; Bando n. 2/2020 per l’assegnazione di borse di studio in favore di studenti universitari, figli di iscritti alla Cassa; ...

Cassa Forense

Il fisco mangia pensioni

Secondo un antico adagio, nell’indicare la luna gli stolti si limitano ad osservare il dito. La saggezza non si discute e insegna sempre.Al contempo nella incandescente, - atteso il delicatissimo contesto socio-culturale ed economico che stiamo vivendo -, materia previdenziale vi è chi concentra ogni energia mentale sulla differenza tra modello...

Marcello Adriano Mazzola

Libera(lizzate)ci dal male

In questi mesi tutti i mezzi di comunicazione ci hanno informato che l’avvocatura è una casta che difende egoisticamente i propri interessi, in danno della collettività.Partiamo dalle origini della Carta: l’avvocatura ha rilievo costituzionale. Il riferimento costituzionale più evidente è certo quello dell'art. 24 Cost. inerente il diritto...

Marcello Adriano Mazzola

Omissioni contributive, regime sanzionatorio e poteri delle Casse Previdenza

l TAR del Lazio,sezione III bis, con sentenza n.9566 del 2019, ha accolto il ricorso proposto da Inarcassa avverso il provvedimento con il quale i Ministeri vigilanti avevano bocciato il provvedimento dell’Inarcassa, provvedimento  che aveva “mitigato” le sanzioni da applicare ai propri iscritti in ipotesi di tardivo pagamento dei contributi

Avv. Leonardo Carbone