Giusta causa per abuso del PC aziendale: la Cassazione conferma il licenziamento
La Cassazione conferma il licenziamento per giusta causa per uso improprio del PC aziendale, legittimando i controlli se trasparenti e previsti da policy interne.
La Cassazione conferma il licenziamento per giusta causa per uso improprio del PC aziendale, legittimando i controlli se trasparenti e previsti da policy interne.
Esame di avvocato 2024: modalità di svolgimento, criteri di valutazione, abbinamenti Corti d'Appello, consigli pratici e date presunte.
E’ stata reintrodotta la mediazione civile e commerciale dalla legge di conversione del decreto-legge cd. del Fare (legge 9 agosto 2013 n. 98, pubblicata nella Gazzetta ufficiale n. 194 del 20 agosto 2013).Il d.l. 21 giugno 2013, n. 69 (cd. decreto del Fare) aveva già modificato il d.lgs. 4 marzo 2010 n. 28, dopo che la sentenza 272/2012 della...
L’Irap è un balzello che alberga solo in Italia. E che peraltro si è allargato a dismisura negli anni, come ben sappiamo, anche verso i liberi professionisti, tra cui noi. Finalmente però dopo anni di giurisprudenza tributaria di merito e di legittimità altalenante, e dopo pure le inevase richieste del legislatore al governo (la delega contenuta...
Ai fini della liquidazione in sede giudiziale del compenso spettante all’avvocato nel rapporto col proprio cliente, il giudice non può in nessun caso diminuire oltre il 50 per cento i valori medi di cui alle tabelle allegate ai decreti parametrici.
Gratuito patrocinio: le falsità o le omissioni possono comportare la revoca del beneficio solo se risulti provata la mancanza originaria delle condizioni reddituali
L’amministratore di sostegno non può agire in giudizio nei confronti della sua assistita (ex), chiedendo il pagamento del compenso professionale
Liberi professionisti in studio associato: niente obbligo assicurativo INAIL, lo conferma la Cassazione
Con l’ordinanza n. 25525/2025, la Cassazione chiarisce che il buono pasto spetta anche ai lavoratori turnisti della pubblica amministrazione, se l’orario supera le sei ore e la mensa non è accessibile. Un principio che rafforza la tutela del benessere psico-fisico nel pubblico impiego.
Di grande interesse è la recente ordinanza (n. 1064 del 18.01.2011, sez. VI) pronunciata dalla Suprema Corte a seguito di un regolamento di competenza proposto in materia di immissioni ex art. 844 cod. civ.. La fattispecie esaminata dalla Corte trae origine dalla domanda proposta da un Condominio il quale, lamentando che il relativo...