CASSA FORENSE PASSA A PAGOPA: UNA NUOVA MODALITÀ DI PAGAMENTO DEI CONTRIBUTI
La piattaforma PagoPA potrà essere utilizzata dagli iscritti Cassa Forense per pagare i contributi previdenziali in autoliquidazione mod.5/2021..
La piattaforma PagoPA potrà essere utilizzata dagli iscritti Cassa Forense per pagare i contributi previdenziali in autoliquidazione mod.5/2021..
Coworking di Cassa Forense a Napoli, spazi di lavoro e sale riunioni gratuiti presso Re-Work srl al Centro Direzionale Isola E2.
Cassa Forense ha rinnovato la convenzione con UNA ITALIAN HOSPITALITY per offrire agli iscritti condizioni agevolate per il soggiorno nelle strutture della catena alberghiera.
Cassa Forense ha predisposto una piattaforma di e-learning (FAD) che consente agli avvocati di acquisire crediti formativi sia deontologici sia ordinari. La partecipazione ai corsi è completamente gratuita e accessibile 24h su 24h.
Cassa Forense prosegue nella sua politica di welfare attivo in favore dei Colleghi con due bandi dedicati alle famiglie numerose e famiglie monogenitoriali
Il servizio di coworking che consente l’utilizzo gratuito di sale riunioni e/o spazi lavoro, a tutti gli avvocati e praticanti iscritti a Cassa Forense, in scadenza a Roma il l 30 settembre, sarà prorogato sino all’espletamento di una nuova gara, in modo da garantire la continuità del servizio
Pubblicati sul sito di Cassa Forense gli ultimi due Bandi dell’anno destinati a sostenere le famiglie degli iscritti
Un tour in 16 tappe dedicato alla prevenzione della salute femminile per le iscritte a Cassa Forense, con visite gratuite su Unità Mobili della Carovana della Prevenzione in collaborazione con Komen Italia.
L’annuncio della scelta operata dalla Cassa Nazionale Forense di aderire agli UN PRI, l’organizzazione delle Nazioni Unite a sostegno degli investimenti sostenibili, è passata quasi inosservata
Recentemente, autorevole giurisprudenza di merito si è pronunciata in relazione alla fattispecie dell’Avvocato iscritto nell’apposita sezione speciale presso il Consiglio dell’Ordine in quanto “abogado” (Corte d’Appello di Roma, 21 aprile 2015, n. 2552).