DEPOSITO TELEMATICO DEGLI ATTI PROCESSUALI: QUANDO SI PERFEZIONA?
Il Deposito telematico degli atti processuali si perfeziona quando viene emessa la seconda PEC, ovvero la ricevuta di avvenuta consegna da parte del gestore di posta elettronica
Il Deposito telematico degli atti processuali si perfeziona quando viene emessa la seconda PEC, ovvero la ricevuta di avvenuta consegna da parte del gestore di posta elettronica
Roma, 13 dicembre 2019 - Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (CDP) e l’Associazione degli Enti Previdenziali Privati (AdEPP) hanno siglato oggi un protocollo d’intesa
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 24141 del 30 ottobre 2020 torna a pronunciarsi sulla questione se vi sia diritto dell'avvocato alla restituzione dei contributi integrativi versati
Con nota del 27.12.2011 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha approvato, in via definitiva, il “Regolamento per il recupero di anni d’iscrizione alla Cassa resi inefficaci per il mancato pagamento parziale di contributi prescritti (c.d.rendita vitalizia)”, dando il via libera alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale (n. 19 del...
E’ giunto finalmente a conclusione il tormentato iter volto a rendere concretamente applicabile l’istituto del cumulo gratuito.
La Legge 145/2018 all'art. 1 c.1139 lett.“e” ha prorogato di un ulteriore anno, quindi fino al 2 febbraio 2020, il termine entro cui entrerà in vigore la nuova disciplina dell’accesso all’Albo dei Cassazionisti.
Cassa Forense, nell’ambito delle prestazioni a sostegno della professione, organizza un corso qualificante sulle tematiche della legge 231/2001.
Dal 1° gennaio 2024, tutti i forfettari, indipendentemente dai ricavi o compensi conseguiti nell'anno precedente, saranno obbligati ad emettere fatture elettroniche
L'avvocato deve adempiere alle obbligazioni assunte nei confronti dei terzi, anche se estranee all'esercizio della professione. L'inadempimento, se grave o reiterato, può costituire illecito disciplinare e comportare la sospensione dall'esercizio dell'attività professionale.
Avvocata, magistrata, sindaca, ministra. Si sente spesso dibattere sull’uso al femminile dei termini che indicano qualifiche professionali e mestieri. Non c’è una scelta giusta e una sbagliata dal punto di vista linguistico