64 milioni per l'assistenza agli avvocati

di Santi Geraci

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Dall'1/1/2016, pertanto, viene accantonato il vecchio concetto dell'assistenza, inteso quale intervento nel momento in cui si verifica l'evento, spesso individuale, che comporta la necessità di assistenza, (c.d. welfare passivo) che viene sostituito con un nuovo concetto di intervento, che potremmo definire, preventivo, in favore dell'avvocatura, per sostenerla in tutte le fasi della vita personale, professionale e familiare, (c.d. welfare attivo).
Ci siamo resi conto della necessità di una diversa e migliore utilizzazione dei fondi riservati all'assistenza, soprattutto in un contesto storico come quello attuale in cui larga parte dell'avvocatura, attanagliata dalla crisi economica, chiede e si aspetta interventi generalizzati, e conseguentemente, pur non trascurando le tradizionali forme di assistenza c.d. passiva (casi di bisogno, a sostegno della salute, catastrofi e calamità naturali), abbiamo inserito interventi di c.d. Welfare attivo a sostegno della famiglia, della salute, del reddito e della professione, cercando di cogliere l'obiettivo di favorire una più rapida indipendenza professionale dei giovani ed un maggior equilibrio tra generi.
Tra le novità più importanti del nuovo regolamento vanno segnalate, in particolare:
a) il nuovo sistema di finanziamento introdotto dall’art. 22 attraverso il quale abbiamo elevato il budget annuo da 20 a 60 milioni di euro;
b) la previsione di nuovi istituti di “welfare attivo” con particolare riferimento alle prestazioni a sostegno della professione, dei giovani e delle donne;
c) la generale previsione della regolarità nella presentazione delle dichiarazioni reddituali obbligatorie (mod. 5) per poter accedere alle varie prestazioni assistenziali;
d) l’introduzione di tempi certi per la definizione del procedimento, le comunicazioni all’interessato e i termini di eventuali ricorsi.


Abbiamo, quindi, individuato cinque macro-aree di intervento:
1. prestazioni in caso di bisogno;
Si tratta di erogazione di somme di denaro per aiutare gli iscritti che, per fatti e circostanze di rilevante entità, vengano a trovarsi in condizione di non poter far fronte a fondamentali esigenze di vita. Risultano così suddivise:
a) erogazioni in caso di bisogno individuale:
Ne possono beneficiare tutti gli iscritti, compresi i pensionati attivi, che a causa di eventi straordinari, involontari e non prevedibili, si vengono a trovare in situazione di grave difficoltà economica.
Il trattamento consiste nella erogazione di una somma di denaro reiterabile una sola volta;
b) trattamenti a favore di pensionati di vecchiaia cancellati dagli albi ultra ottantenni e consiste nella erogazione di una somma di denaro agli ultraottantenni che hanno un reddito al di sotto di un determinato parametro reddituale;
c) trattamenti a favore di titolari di pensione diretta ultra 70 con invalidità civile al 100%
Consiste nella erogazione di una somma di denaro che non potrà superare la pensione minima riservata agli ultra 70 pensionati e cancellati dagli albi con invalidità civile 100% senza assegno di accompagnamento.
2. prestazioni a sostegno alla famiglia;
Si tratta di una forma di assistenza analoga a quella precedente, ma a beneficio non degli iscritti attivi, bensì dei familiari superstiti e dei pensionati cancellati dagli albi.
Si tratta di erogazione di somma di denaro, in favore dei superstiti e dei titolari di pensione diretta cancellati dagli albi o di pensione indiretta o di reversibilità, o familiari non autosufficienti. Sono previste, altresì, borse di studio per gli orfani di avvocati e per i figli degli avvocati.
Inoltre sono previsti altri interventi a favore della genitorialità (rette asili nido, baby sitter, colf ecc...


3. prestazioni a sostegno alla salute;
Oltre alla copertura a favore di tutti gli iscritti, con oneri in tutto o in parte a carico della Cassa, dei gravi eventi morbosi e dei grandi interventi chirurgici, il regolamento prevede la possibilità di stipulare convenzioni con case di cura, istituti termali, cliniche odontoiatriche, al fine di ottenere facilitazioni e sconti per servizi e/o prestazioni; interventi di medicina preventiva; polizze di assistenza per lunga degenza, premorienza e infortuni; contributo per spese di ospitalità in case di riposo pubbliche o private per anziani, in istituti per malati cronici o lungodegenti; contributo per le spese sostenute per l’assistenza infermieristica a domicilio a causa di malattie o infortuni di carattere acuto e temporaneo, che abbiano colpito l’avvocato iscritto alla Cassa o il pensionato.
4. prestazioni a sostegno alla professione;
Si suddividono in:
a) Iniziative a favore della generalità degli iscritti;
b) Iniziative a favore dei giovani;
c) Iniziative a favore degli iscritti attivi percettori di pensione di invalidità
5. prestazioni per spese funerarie
E' stato mantenuto l'originario indennizzo attualmente previsto, prevedendo un rimborso fino ad € 4.000,00, liquidabile su presentazione delle fatture.
Per l'attuazione degli interventi come sopra indicati, il CdA, nella seduta del 14 ottobre 2015, in sede di formulazione del bilancio di previsione 2016, ha previsto, quale budget da destinare all'assistenza, la considerevole somma di euro 63.992.309,00, aumentando in detti termini l'originario budget di euro 20.000.000,00.
Il detto budget risulta così distribuito: 6.125.000,00 per "Caso di bisogno"; 4.700.000,00 per "sostegno alla famiglia"; 32.000.000,00 per "sostegno alla salute"; 17.667.309,00 per "sostegno alla professione"; 3.500.000,00 per "spese funerarie".


Si tratta di un regolamento che prevede l'erogazione di prestazioni assistenziali variegate e che interviene, in tutte le necessità che il professionista e la sua famiglia possono avere sia nella fase di avvio della professione, sia in tutto il percorso professionale e sia dopo.
Un regolamento che abbiamo pensato a misura dell'iscritto.
Pensato da una Cassa che si prefigge di essere accanto all'iscritto sempre. All'inizio, durante ed alla fine del percorso professionale di ognuno.
La Cassa degli avvocati che vuole sempre di più divenire ed essere per tutti "la Casa degli avvocati".

Avv. Santi Geraci – Vice Presidente Vicario di Cassa Forense

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