RINUNCIA AL MANDATO: TRA PROFILI CIVILISTICI E DEONTOLOGICI E UNA SENTENZA STONATA
Rinuncia la mandato sentenza n. 12249/2020, voce dissonante rispetto agli orientamenti civilistici e deontologici
Rinuncia la mandato sentenza n. 12249/2020, voce dissonante rispetto agli orientamenti civilistici e deontologici
SMART WORKING : con l’ordinanza n. 16135 del luglio 2020, la Suprema Corte ha confermato la natura assistenziale dei buoni pasto, seguendo l’orientamento già manifestato dalla stessa Corte nel 2019
Il decreto del Ministero della Salute 28 settembre 2020 e i provvedimenti del TAR contro l’incompatibilità dei medici in corso di formazione specifica ammessi dal Decreto Calabria
Con la Legge di Bilancio 2022, dal 1 gennaio 2022 è stato definitivamente abrogato l’aggio, previa radicale variazione del meccanismo di remunerazione dell’Agente della riscossione
La Consulenza Tecnica in Mediazione: Novità e riflessioni dopo la Riforma Cartabia
Le nuove norme sulla domanda di mediazione richiedono chiarezza su oggetto e ragioni per evitare l’improcedibilità nelle procedure obbligatorie
Il primo aspetto che colpisce, scorrendo la "regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso", recentemente pubblicata in Gazzetta Ufficiale e in vigore dal 5 giugno 2016, Legge 20 maggio 2016 n. 76, è l’estesissima, e per molti profili pressoché totale, corrispondenza di codesta "regolamentazione" con la disciplina codicistica...
Il XXXII Congresso Nazionale che si è tenuto nelle settimane scorse a Venezia è partito con tre punti distinti ed è terminato (mozioni bocciate a parte) con una ventata di ottimismo.
L’art. 28, comma 10, della l. 31.12.2012 n.247 statuisce che “Ai componenti del Consiglio, per il tempo in cui durano in carica, non possono essere conferiti incarichi giudiziali da parte dei magistrati del circondario”, la ratio di tale disposizione è quella di evitare rapporti preferenziali da parte dei magistrati in favore dei Consiglieri del...
Venerdì 15 ottobre scatta l'obbligo del green pass per entrare nei luoghi di lavoro per tutti i dipendenti pubblici e privati fino al 31 dicembre quando termina lo stato di emergenza