LE FEMMINE NON DEVONO IMMISCHIARSI NELL’ AVVOCHERIA
Lidia Poët: la prima donna avvocato d'Italia. La sua storia e la lotta per l'emancipazione femminile
Lidia Poët: la prima donna avvocato d'Italia. La sua storia e la lotta per l'emancipazione femminile
Il nuovo Ordinamento Professionale Forense, come risulterà delineato a compimento del percorso normativo e regolamentare conseguente alla Legge 31.12.2012 n. 247 e comunque dal prossimo oramai imminente anno 2015, ha riservato un particolare rilievo al Consiglio Nazionale Forense che, oltre ad avere riconosciuto normativamente (Legge 247/2012, art....
Divieto di utilizzare espressioni sconvenienti e offensive tra colleghi avvocati. Il CNF con la sentenza n. 73/2024, ha confermato l'illegittimità di tali condotte, sanzionando un avvocato che aveva inviato email offensive al collega di controparte.
Il diritto dei droni si è evoluto tra normative UE, regolamenti ENAC e tutela della privacy, con implicazioni per avvocati e operatori del settore.
Avvocata, magistrata, sindaca, ministra. Si sente spesso dibattere sull’uso al femminile dei termini che indicano qualifiche professionali e mestieri. Non c’è una scelta giusta e una sbagliata dal punto di vista linguistico
In questi giorni in quasi tutti i ventisei distretti di Corte d’Appello (alcuni, quelli di Trento, Trieste, L’Aquila, Bologna, Venezia e Catanzaro hanno votato già tra giugno e luglio di quest’anno), in attuazione dell’art. 50, comma 2, della Legge 31.12.2012 n. 247 (“Nuova Disciplina dell’Ordinamento della Professione Forense”)
Negli ultimi anni, la crescente consapevolezza ambientale ha spinto molte imprese a promuovere iniziative di sostenibilità. Tuttavia, non tutte le dichiarazioni fatte sono basate su dati reali, creando il fenomeno del cosiddetto "greenwashing". Per contrastare questa pratica ingannevole, l'Unione Europea ha approvato la direttiva "Green Claims".
Con decreto 1 agosto 2023 (in GU n.183 del 7.8.2023), sono stati dettati i criteri per la determinazione, liquidazione e pagamento, anche mediante riconoscimento di credito di imposta, dell’onorario spettante all’avvocato della parte ammessa al patrocinio a spese dello Stato nelle procedure di mediazione e di negoziazione assistita.
La prosecuzione dell’attività professionale deve quindi avvenire solo in presenza di condizioni che assicurino un adeguato livello di protezione espressamente previste dal Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del Covid – 19
Cassa Forense è consapevole che l’avvocatura italiana sta vivendo una fase di passaggio destinata a ridelineare il suo futuro caratterizzata dalla necessità e determinazione a ridare ruolo e vigore ad una professione che ha visto negli ultimi anni indebolire fortemente il proprio ruolo e prestigio sociale. In quest’ottica ha deciso che è importante...