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Sostegno e sviluppo della professione

Da giovedì 24 a domenica 27 ottobre 2013 si è tenuto a Palermo il XXII Congresso Nazionale Ordinario dell’A.I.G.A. – Associazione Italiana Giovani Avvocati, al termine del quale è stata eletta Presidente Nazionale l’Avv. Nicoletta Giorgi di Padova.La Giorgi, che raccoglie il testimone dal palermitano Dario Greco, è il primo Presidente donna della...

Franco Smania

Pensioni e lavoro, giovani e anziani: il patto possibile tra generazioni

Nel riavvolgere il filo rosso che ha collegato i tre giorni di appuntamenti, convegni ed eventi dedicati a lavoro, welfare, innovazione e salute della VI Giornata Nazionale della Previdenza e del Lavoro, svoltasi a Napoli dal 10 al 12 maggio scorso, appare fin troppo evidente come i temi del lavoro e delle pensioni siano indissolubilmente legati...

La costituzione del rapporto previdenziale forense

Nell’anno del 60° anniversario dell’istituzione della Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza Forense, celebrato lo scorso settembre, la legge n. 247 del 2012 sul nuovo ordinamento della professione di avvocato ha introdotto un’importantissima novità in materia previdenziale, quella dell’obbligo della iscrizione alla Cassa per tutti gli...

Alberto Bagnoli

Cassa Forense: benefici e agevolazioni per i neo iscritti

L’art. 7 del Regolamento di attuazione dell’art. 21 commi 8 e 9 della Legge n. 247/2012, adottato da Cassa Forense ed in vigore dal 21.08.2014, prevede per gli avvocati ed i praticanti iscritti alla Cassa con decorrenza antecedente al compimento del 35° anno di età

Cassa Forense

Storia della previdenza e assistenza forense

Origine L’Ente di Previdenza a favore degli Avvocati e dei Procuratori (quest’ultima figura professionale abolita e soppressa con la L. 24.02.1997 n. 27) viene istituito per la prima volta nella prima metà dell’anno 1934 con la Legge 13.04.1933 n. 406 (pubblicata in G.U. 11.05.1933 n. 112) con il precipuo ed esclusivo compito di erogare...

Giuseppe Antonio Madeo

MINIMI TARIFFARI INDEROGABILI PER L’AVVOCATO

Ai fini della liquidazione in sede giudiziale del compenso spettante all’avvocato nel rapporto col proprio cliente, il giudice non può in nessun caso diminuire oltre il 50 per cento i valori medi di cui alle tabelle allegate ai decreti parametrici.

Leonardo Carbone