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La previdenza che tutti vorremmo

Nei social network alcuni lamentano (e dunque censurano) “l’iscrizione coatta” a Cassa Forense, “la contribuzione minima quale tassa per l’esercizio della professione”, “che le agevolazioni previste dal regolamento attuativo dell’art. 21 l.p. poi siano puramente illusorie”, “trattasi di pubblicità ingannevole”, “non siamo in un regime di libera...

Marcello Adriano Mazzola

Uno sguardo alla nuova fase esecutiva

Ricordo un navigato, elegante, avvocato che a noi giovani procuratori amava ripetere di non essersi mai cimentato con la fase dell'esecuzione.Diceva: vinco la causa (e a memoria ciò avveniva sovente), ottengo il titolo esecutivo, lo consegno al cliente invitandolo poi a rivolgersi ad altri avvocati.Mi sembrava un vezzo, un atteggiamento di...

Giovanni Cerri

Come cambiano i numeri dell'Avvocatura

Traiamo spunto dagli articoli che il Sole 24 nel periodo estivo ha dedicato alle Casse Previdenziali dei professionisti (cfr 1 agosto 2016 ) per rivolgere uno sguardo più nel dettaglio agli iscritti di Cassa Forense. “Le pensioni corrono più degli iscritti“ titolava il Sole 24 per segnalare come nel mondo delle professioni ormai sia evidente un...

Giovanna Biancofiore

Telematica nel processo

Si avvicina inesorabilmente il momento della definitiva entrata in funzione del processo civile telematico (PCT).Vediamo dunque, a che punto siamo.Con una serie di provvedimenti legislativi, anche sulla spinta della cd. Agenda Digitale, sono stati predisposti gli strumenti per far sì che il processo telematico possa entrare in funzione ed agevolare...

Avv. Roberto Di Francesco

Mod. 5/2012 - un adempimento da non dimenticare

La comunicazione obbligatoria, di cui all'art. 17 della legge n. 576/80, come modificato dall’art. 9 della legge n. 141/92 (modello 5), rappresenta uno strumento fondamentale del rapporto previdenziale avvocato/Cassa Forense.Il professionista, con il modello 5, comunica alla Cassa, entro il 30 settembre di ciascun anno, i propri dati reddituali e...

Santi Geraci

Studio legale associato e recupero compenso del socio

Vi è una presunzione iuris tantum in forza della quale, in mancanza di prova scritta di una diversa volontà delle parti, è dovuto il compenso previsto per l’attività svolta da un solo avvocato anche se concretamente la prestazione è stata eseguita da più avvocati.

Avv. Leonardo Carbone