Ricerca avanzata

500 miliardi che fanno gola

Secondo stime attendibili fra 50 anni le Casse di previdenza professionale avranno un patrimonio di circa 500 miliardi di euro. Un discreto tesoretto su cui il Governo Monti, probabilmente, ha buttato gli occhi.Il DL 201/2011 c.d. decreto legge Monti, varato in questi giorni dal nuovo Governo, interviene, infatti, dettando importanti modifiche,...

Santi Geraci

Il 2017, anno proficuo di risultati per Cassa forense e per i professionisti italiani

Vanno considerati certamente soddisfacenti i risultati ottenuti, nell’interesse dell’avvocatura e dei professionisti, nell’anno che si è appena concluso: il 2017. E ciò grazie all’azione strategica di Cassa Forense e alla sinergia con le altre Casse professionali aderenti all’Adepp. La legge di Bilancio 2018 ha sancito principi fondamentali per il...

Nunzio Luciano

POSsiamo fare a meno del POS?

Pare di no.Pare proprio che del POS i professionisti in genere e gli avvocati nello specifico non possano farne a meno.Dobbiamo adeguarci alle disposizioni normative che hanno fissato perentoriamente il termine del 30 giugno 2014 per munirsi di POS.

Cecilia Barilli

Assistenza e dintorni

Nel quotidiano divenire di drammi, individuali e collettivi che spesso porterebbero a gettare alle ortiche telecomandi e giornali, ovvero sperare in atipica censura che privilegi solo buone notizie, sono stato particolarmente colpito da un servizio giornalistico di taglio economico-sociale.Si dava conto dell'indice di vulnerabilità delle famiglie...

Giovanni Cerri

L'unione civile tra persone dello stesso sesso è un "matrimonio"?

Il primo aspetto che colpisce, scorrendo la "regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso", recentemente pubblicata in Gazzetta Ufficiale e in vigore dal 5 giugno 2016, Legge 20 maggio 2016 n. 76, è l’estesissima, e per molti profili pressoché totale, corrispondenza di codesta "regolamentazione" con la disciplina codicistica...

Cecilia Barilli

Le mobili frontiere dell’amministrazione di sostegno

Con la sentenza n. 114 del 2019, la Consulta ha stabilito che il beneficiario di amministrazione di sostegno conserva la capacità di donare, a meno che il giudice tutelare non lo abbia, espressamente e specificamente, privato di tale capacità

Cecilia Barilli