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Non perdiamoci di vista

Il 5 giugno 2009 si è insediato in Cassa Forense un Comitato dei Delegati profondamente rinnovato quanto ad anagrafe dei suoi componenti.L'età media degli eletti si è infatti attestata a poco più di 56 anni, con un sensibile calo rispetto a quella delle precedenti assemblee.Il dato è importantissimo ed ha certamente influito nella scelta delle...

Roberto Uzzau

Il Riscatto

Non vi è dubbio che la riforma della previdenza forense entrata in vigore il 1° gennaio 2010, che ha elevato non solo l’età anagrafica ma altresì l’anzianità contributiva alla Cassa per poter accedere alle pensioni di vecchiaia ed anzianità, ha aumentato l’interesse degli iscritti per l’istituto del riscatto.

Franco Smania

Luoghi comuni duri a morire

Gli incontri in materia di previdenza forense organizzati da Ordini ed Associazioni sono da alcuni anni sempre - e meritoriamente - più numerosi.La partecipazione a tali incontri ed il confronto fra i relatori che intervengono, consente di rilevare con soddisfazione che la soglia dell'attenzione dell'uditorio è in genere particolarmente elevata e...

Roberto Uzzau

Cassa Forense guarda al futuro con consapevolezza e serietà

E’ innegabile che in questi ultimi mesi constatiamo giornalmente, non solo nella nostra professione ma in tutto ciò che ci circonda, un senso d’inquietudine e precarietà, d’insicurezza e malessere e soltanto due certezze: l’impossibilità di prevedere i tempi di una via d’uscita e la necessità di ripensare alle priorità.Di fronte a tale contesto,...

Giulio Pignatiello

Buon compleanno Riforma

E’ passato un anno dall’entrata in vigore della L. 247/2012, di riforma dell’ordinamento professionale forense ed è tempo di primi bilanci.Che cosa si è fatto e che cosa ancora vi è da fare.E’ da dire anzitutto che una buona parte della nuova normativa ha avuto immediata applicazione, in particolare tutte quelle norme per la cui attuazione non è...

Cecilia Barilli - Massimo Carpino

Ingiusta detenzione le due facce della stessa (in) Giustizia

Secondo l’ultima relazione sulla applicazione delle misure cautelari personali elaborata dal Ministero della Giustizia, dal 1992 ad oggi sono oltre 26.000, quasi 1000 all'anno, le persone che hanno subito una illegittima restrizione della propria libertà personale, prima di essere assolti con sentenza passata in giudicato

Avv. Michele Bromuri