NOTIFICA A MEZZO PEC DI ATTO ILLEGGIBILE: QUALI CONSEGUENZE?
La Suprema Corte di Cassazione è tornata ad interessarsi delle conseguenze di una notifica a mezzo pec con allegati illeggibili o parzialmente leggibili.
La Suprema Corte di Cassazione è tornata ad interessarsi delle conseguenze di una notifica a mezzo pec con allegati illeggibili o parzialmente leggibili.
Dopo quasi 100 anni dalla istituzione, il Consiglio Nazionale Forense avrà alla sua guida una presidente donna: Maria Masi, eletta all’unanimità nella prima seduta dopo l’insediamento dei nove nuovi consiglieri.
Il Bilancio Consuntivo 2019, per effetto del differimento dei termini di cui al d.l. n. 18/2020, è stato approvato dal Comitato dei Delegati nella seduta del 12 giugno 2020, ed è stato redatto sul presupposto della “continuità aziendale” poiché i fatti intervenuti, dopo la chiusura dell’esercizio ed a seguito dell’emergenza sanitaria, per quanto...
Con la sentenza n. 7448 del 15 marzo 2023, la II Sezione della Corte di cassazione ha escluso che la notificazione di un’impugnazione ex art. 404 c.p.c. sia idonea a far decorrere il termine breve di impugnazione alle parti originarie del processo
L’omissione dei contributi previdenziali ha natura civilistica: prescrizione decennale. L’inosservanza degli obblighi dichiarativi ha natura amministrativa: prescrizione quinquennale. Le sanzioni seguono il medesimo regime
La Cassazione: notifica non valida se destinatario non collabora. Sentenza SS.UU. n. 28452/2024 su mancata consegna per casella PEC piena.
Pubblichiamo la presentazione della X Conferenza della Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense del Presidente Avv. Alberto Bagnoli
Partecipazione del GOT al tribunale del riesame, limitazione alla capacità del giudice onorario di pace allo svolgimento di tali funzioni collegiali
L’applicazione retroattiva di una disciplina che comporta una radicale trasformazione della natura della pena e della sua incidenza sulla libertà personale, rispetto a quella prevista al momento del reato, è incompatibile con il principio di legalità delle pene, sancito dall’art. 25, co. 2, della Costituzione
ANPR, gli avvocati hanno accesso ad una piattaforma specifica per richiedere certificati anagrafici in adempimento del proprio mandato professionale.