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Il riconoscimento dell’assegno divorzile deve fondarsi sul criterio “assistenziale-compensativo: Cass., S.U., 11.7.2018, n. 18287

Con l’attesissima sentenza n. 18287 del 2018, le Sezioni Unite della Suprema Corte hanno statuito che: “il riconoscimento dell’assegno di divorzio, cui deve attribuirsi una funzione assistenziale ed in pari misura compensativa e perequativa, richiede l’accertamento dell’inadeguatezza dei mezzi o comunque dell’impossibilità di procurarseli per...

Giovanni Francesco Basini

“Assegno di separazione” e tenore di vita

La giurisprudenza della Suprema Corte si è  occupata negli ultimi anni soprattutto della problematica relativa all'adeguamento o meno  dell’importo dell’assegno divorzile al tenore di vita dei coniugi durante il matrimonio

Avv. Leonardo Carbone

Snellimento degli adempimenti

Proseguendo l’escursus delle novità introdotte dal D.L. 24.06.2014 n. 90, ci soffermiamo questa volta sulla facoltà concessa agli avvocati, in verità in altra forma da tempo prevista, di attestare la conformità all’originale delle copie.Già il comma 2 dell’art. 3 bis della l. 21.01.1994 n. 53 (notifica via PEC), introdotto con il D.L. n. 179/2012,...

Avv. Roberto Di Francesco

Tribunale delle imprese: restyling all'italiana!

Nella foga delle cd. liberalizzazioni, con l’art. 2 del d.l. n° 1/2012, convertito in legge n° 27 del 2012, modificando il d.lgs. n° 168/2003 (Istituzione di sezioni specializzate in materia di proprietà industriale e intellettuale presso tribunali e corti d’appello), è stato istituito il c.d. Tribunale delle Imprese, estendendo la competenza delle...

Avv. Roberto Di Francesco

Processo telematico. A che punto siamo?

Cassa Forense ha organizzato un’indagine per fare il punto della situazione su quelle che sono le condizioni attuali del processo telematico negli Uffici giudiziari, raccogliendo, attraverso un questionario inviato a tutti gli Ordini Forensi nazionali, notizie sullo stato del processo telematico non solo civile.

Avv. Roberto Di Francesco

LO SFRATTO (IM)POSSIBILE

La riforma Cartabia in merito alle esecuzioni immobiliari ha voluto valorizzare il ruolo centrale dei professionisti delegati alle operazioni di vendita e dei custodi giudiziari, aumentandone le funzioni e cumulando le due figure in capo a un unico professionista in base al nuovo art. 559 c.p.c.

Massimiliano Blasone