L'OBBLIGO FORMATIVO PER GLI AVVOCATI NEL 2025
Dal 2025, gli avvocati devono ottenere 15 crediti formativi annuali, con almeno 3 in materie obbligatorie. Il CNF consente la formazione FAD per facilitare l'aggiornamento professionale.
Dal 2025, gli avvocati devono ottenere 15 crediti formativi annuali, con almeno 3 in materie obbligatorie. Il CNF consente la formazione FAD per facilitare l'aggiornamento professionale.
La Suprema Corte ha sancito il divieto di verifiche retroattive sulla corrispondenza elettronica, riconoscendo la necessità di bilanciare la tutela degli interessi aziendali con il diritto alla riservatezza del lavoratore.
l Decreto Ministeriale del 1 agosto 2023, pubblicato il 7 agosto 2023 e in vigore dal 22 agosto 2023, stabilisce le modalità per il riconoscimento dei crediti di imposta previsti dall'articolo 20 del Decreto Legislativo 28/2010 per la mediazione e altre procedure di giustizia complementare
Analisi di un'ordinanza del Tribunale sul pubblico impiego privatizzato: trasparenza, motivazione e tutela cautelare nelle procedure valutative interne, con focus sul caso di un docente del Conservatorio di Padova
E' dell'inizio di settembre l'approvazione definitiva da parte del Consiglio dei Ministri del Decreto Legislativo sulla semplificazione dei riti nel processo civile, composto da 35 articoli, a loro volta distinti in 5 capi. La sua pubblicazione sulla G.U. è avvenuta il 21 settembre 2011 (D.Lgs. 1° settembre 2011, n. 150). La nuova normativa entrerà...
Cass. Sez. Unite n. 18287/2021: crisi coniugale e trasferimenti immobiliari in seno agli accordi separativi e divorzili
L'avvocatura dà i numeri.Più o meno negli ultimi tempi è questo il senso delle rilevazioni statistiche che annualmente l’ufficio attuariale di Cassa Forense registra, approfondisce e riporta a beneficio degli analisti.Commentare questi numeri è affidato ad un abile pragmatico e ad un sognatore, forse un buon mix che solo l’interesse dei lettori...
Il venir meno del cosiddetto “blocco dei licenziamenti”, disposto in conseguenza dell'emergenza sanitaria e protrattosi per alcuni settori rende opportuno riesaminare sinteticamente la disciplina del licenziamento per giustificato motivo oggettivo
La Corte di Cassazione ha stabilito che l'Erario ha la precedenza sui creditori privati in caso di sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni acquisiti al fallimento per reati tributari. Ciò significa che il curatore non può disporre dei beni oggetto di sequestro e che l'Erario avrà la prelazione sui creditori in caso di vendita.
Le implicazioni fiscali del regime forfettario, le cause ostative e le sanzioni legate all'errata applicazione. In questo articolo l'autore approfondisce le correzioni necessarie, le note di variazione IVA e le opzioni di ravvedimento operoso per regolarizzare la posizione fiscale.