Cassazione: deducibili i contributi previdenziali esteri
La Cassazione (sent. 9446/2025) conferma la deducibilità dei contributi previdenziali versati all’estero dal reddito complessivo imponibile in Italia.
La Cassazione (sent. 9446/2025) conferma la deducibilità dei contributi previdenziali versati all’estero dal reddito complessivo imponibile in Italia.
La CGT di Foggia annulla un avviso di accertamento per violazione del contraddittorio endoprocedimentale e mancata motivazione rafforzata, applicando l’art. 6-bis dello Statuto del contribuente. Un precedente rilevante per la legittimità degli atti tributari.
Si avvicina inesorabilmente il momento della definitiva entrata in funzione del processo civile telematico (PCT).Vediamo dunque, a che punto siamo.Con una serie di provvedimenti legislativi, anche sulla spinta della cd. Agenda Digitale, sono stati predisposti gli strumenti per far sì che il processo telematico possa entrare in funzione ed agevolare...
Cos’è il riscatto? E’ un istituto previdenziale che permette di acquisire una maggiore anzianità contributiva, utile sia ai fini della maturazione del diritto che alla misura del trattamento pensionistico. Gli anni riscattati però, a differenza di quelli oggetto di retrodatazione, non valgono ad anticipare l’iscrizione al quarantesimo anno di età...
Dal 1 luglio 2022 obbligo fattura elettronica per i professionisti in regime di vantaggio che hanno conseguito compensi superiori a 25 mila euro nel 2021
I crediti per spese, diritti e onorari del gratuito patrocinio possono essere compensati con i contributi previdenziali grazie alla L. 197/2022.
I tre adempimenti dichiarativi e contributivi con scadenza 30 settembre, pagamento dei contributi in autoliquidazione. Invio telematico del Modello 5, pagamento quarta rata contributi minimi.
Una sentenza della Cassazione pone il problema della rilevanza del maggior reddito definito per il calcolo della pensione Il tema dei risvolti contributivi dell’accertamento con adesione è tornato di attualità a seguito di una recente sentenza della Corte di Cassazione, la n. 5380 dello scorso 7 marzo.
La produzione di un reddito inferiore ai cinquemila euro l’anno costituisce solo un indizio per escludere l’abitualità, in quanto occorre accertare in fatto, ad esempio, l’organizzazione materiale predisposta dal professionista a supporto della sua attività
Il Decreto rilancio n. 34/2020 , convertito con la legge n. 77/2020, prevede disposizioni straordinarie e vantaggi fiscali a sostegno delle start-up innovative