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Il compenso deve essere equo?

Il Tar del Lazio Sez. II con la Sentenza 11410/2019   ha respinto il ricorso 3632 del 2019, proposto da Ordine degli Avvocati di Roma ed Ordine degli Avvocati di Napoli, contro il Ministero dell’Economia e delle Finanze

Avv. Giancarlo Renzetti

IL TAR DI NAPOLI RICONOSCE LA LEGITTIMAZIONE DEGLI ORDINI IN TEMA DI EQUO COMPENSO

In tema di equo compenso, merita un doveroso approfondimento la recente sentenza resa dal TAR Campania, Sezione Prima, 18 febbraio 2022, n. 1114 per la costituzione di un elenco di avvocati per l’affidamento di incarichi di patrocinio legale e di domiciliazione ed il successivo provvedimento di diniego all’autotutela, nonché l’ulteriore...

Antonino Galletti

La nuova legge professionale ed i nuovi regolamenti

Il Consiglio Nazionale Forense, sentiti gli Ordini territoriali, sta riempiendo di contenuti regolamentari la legge professionale n. 247 del 31/12/2012.Questa vasta attività regolamentare (sono addirittura 37 i regolamenti da emanare) renderà la nostra nuova legge, che conta ben 67 articoli, ancora più mastodontica e foriera di molti dubbi...

Gennaro Torrese

Il divieto del patto di quota lite: il ritorno

Era giocoforza logico pensare che il divieto del patto di quota lite fosse stato espunto irrimediabilmente dall’ordinamento in forza delle normative, via via, succedutesi negli ultimi tempi. Già abrogato dall’art. 2, D.L. n. 223/2006 (conv. in Legge n. 248/2006) veniva seppellito con l’abrogazione delle tariffe professionali di cui al D.L. n....

Patrizia Pisapia - Giovanni Cerri

DICHIARAZIONI DEI REDDITI 2022

Il regime forfettario è il regime fiscale agevolato che garantisce diverse agevolazioni a coloro che lo adottano, è rivolto alle persone fisiche che svolgono un’attività, un’arte o una professione in forma individuale e tra questi, agli avvocati liberi professionisti che non detengono partecipazioni anche in studi professionali associati

Filippo Mengucci

La prescrizione del diritto al compenso dell’avvocato

L’avvocato per recuperare il suo credito professionale non deve restare inerte oltre un determinato lasso di tempo, in quanto il suo diritto per il compenso dell’opera prestata è “assoggettato” a due prescrizioni: prescrizione presuntiva triennale (art.2956 cod.civ.) e prescrizione ordinaria decennale (art.2946 cod.civ.).

Avv. Leonardo Carbone