REGIME FORFETTARIO E NOVITÀ 2025 PER LAVORATORI DIPENDENTI E PENSIONATI

di Filippo Mengucci

Stampa la pagina
foto

Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2025 il regime forfettario, regime delle persone fisiche che esercitano un’attività di impresa arte o professione in forma individuale, purché in possesso dei requisiti di legge, ha subito delle importanti variazioni. Tali novità modificano in parte i requisiti di adesione e mantenimento del regime agevolato, innalzando, ma solo per un anno, la soglia di reddito di lavoro dipendente e assimilato ed introducendo la fattispecie dei contratti misti, grazie ai quali il contribuente forfettario può mantenere il regime agevolato pur operando in prevalenza verso il proprio datore di lavoro.

Dal 2025, sono modificate alcune cause ostative all’accesso al predetto regime agevolato che, si rammenta, è un regime fiscale naturale. In particolare, la soglia  limite di reddito da lavoro dipendente/pensione che consente di accedere al regime forfettario viene innalzata dai precedenti 30.000 a 35.000 euro per tutti i lavoratori dipendenti e assimilati e i pensionati. Questo ampliamento consentirà ad un maggior numero di contribuenti di beneficiare di questa agevolazione fiscale, precisando che il calcolo del reddito si riferisce sempre all’anno precedente. Quindi, coloro che nel 2024 hanno conseguito redditi inferiori a 35.000 possono avvalersi del regime del forfait già nel 2025.

La causa di esclusione riguarda, quindi, coloro che nel corso dell’anno precedente hanno percepito redditi di lavoro dipendente e assimilati e di pensione di importo superiore a 35.000 euro, tranne il caso in cui il rapporto di lavoro dipendente nell’anno precedente sia cessato e sempre che, in quello stesso anno, non sia stato percepito un reddito di pensione o un reddito di lavoro dipendente derivante da un altro lavoro.

Ulteriori novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 riguardano poi le deroghe alla possibilità di accedere al regime forfettario per i lavoratori autonomi che intrattengono contemporaneamente rapporti di lavoro subordinato.

La causa di esclusione è quella che riguarda l’esercizio dell’attività autonoma prevalentemente nei confronti di datori di lavoro con i quali i rapporti di lavoro sono in corso, oppure erano intercorsi nei due precedenti periodi di imposta; mentre l’inapplicabilità della causa ostativa si applica nei confronti delle persone fisiche iscritte in albi o registri professionali che, oltre a svolgere l’attività professionale, intrattengono anche un rapporto di lavoro subordinato a tempo parziale e indeterminato nei confronti di un datore di lavoro che occupa più di 250 dipendenti.

Inoltre l’orario lavorativo deve corrispondere a quello del rapporto Part-Time, ovvero tra il 4% e il 50% del tempo pieno previsto dal CCNL e il contratto autonomo deve essere certificato e non sovrapporsi in alcun modo a quello subordinato.

Dalla breve sintesi sopra esposta si evincono quelle che sono le condizioni essenziali per poter sviluppare un “contratto misto” che è condizione essenziale, come già detto, per poter derogare alla causa di esclusione dal regime forfettario.

La deroga introdotta dalla legge di Bilancio 2025 prevede quindi che il regime forfettario possa essere mantenuto anche nel caso in cui il contribuente in regime forfettario eserciti attività in misura prevalente verso il soggetto che risulta essere anche il proprio datore di lavoro subordinato, ma solo se i rapporti di lavoro autonomo e dipendente siano codificati in un nuovo tipo di contratto di lavoro, il c.d. “contratto misto”.

Altri in SOCIETÀ E IMPRESA

Potrebbe interessarti anche

  • REGIME FORFETTARIO E FATTURAZIONE ELETTRONICA

    Dal 1° gennaio 2024, tutti i forfettari, indipendentemente dai ricavi o compensi conseguiti nell'anno precedente, saranno obbligati ad emettere fatture elettroniche

    Gianluca Mariani
  • REGIME FORFETTARIO ERRATA APPLICAZIONE :CORREZIONI IVA E CONSEGUENZE SANZIONATORIE

    Le implicazioni fiscali del regime forfettario, le cause ostative e le sanzioni legate all'errata applicazione. In questo articolo l'autore approfondisce le correzioni necessarie, le note di variazione IVA e le opzioni di ravvedimento operoso per regolarizzare la posizione fiscale.

    Filippo Mengucci
  • DICHIARAZIONI DEI REDDITI 2022

    Il regime forfettario è il regime fiscale agevolato che garantisce diverse agevolazioni a coloro che lo adottano, è rivolto alle persone fisiche che svolgono un’attività, un’arte o una professione in forma individuale e tra questi, agli avvocati liberi professionisti che non detengono partecipazioni...

    Filippo Mengucci