L'EREDITÀ DIGITALE: UN TEMA EMERGENTE

di Gianluca Mariani

Stampa la pagina
foto

L'eredità digitale è un tema sempre più rilevante che riguarda la trasmissione del patrimonio digitale di una persona dopo la sua morte. Questo concetto include una varietà di beni e diritti che possono avere un valore patrimoniale o affettivo, gestiti tramite dispositivi elettronici o piattaforme online.

Definizione di Beni Digitali

L'eredità digitale comprende diversi tipi di beni e diritti, come:

  • File e documenti digitali (testi, immagini, video, ecc.)
  • Account online (social media, email, servizi di pagamento, criptovalute)
  • Dati di accesso come credenziali e password

Normativa di Riferimento

In Italia, non esiste ancora una normativa specifica che regoli espressamente la trasmissibilità del patrimonio digitale dopo la morte. Tuttavia, lo Studio n. 1-2023/DI del Consiglio Nazionale del Notariato fornisce un quadro generale della questione. Questo studio evidenzia come la protezione normativa per l'eredità digitale sia attualmente insufficiente, sottolineando l'importanza di regolare la successione delle entità digitali tramite gli strumenti giuridici disponibili. Questo documento rappresenta un passo importante verso una maggiore comprensione e regolamentazione dell'eredità digitale.

Identità Personale vs. Identità Digitale

La questione dell’eredità digitale solleva interrogativi sulla distinzione tra identità personale e identità digitale.

  • Identità personale: Include il nome, i documenti di identità, le relazioni sociali e familiari, le esperienze di vita e i ricordi.
  • Identità digitale: Comprende i profili sui social media, le email, i contenuti creati (blog, video, ecc.), e i dati raccolti dai servizi online.

Impatto della Morte sull'Identità

Morte e Identità Personale

La morte di una persona segna la fine della sua identità personale nel mondo fisico. Tuttavia, le sue relazioni e il suo impatto possono continuare a vivere attraverso i ricordi e le testimonianze di chi lo ha conosciuto.

Morte e Identità Digitale

La morte di una persona non segna necessariamente la fine della sua identità digitale. I dati e i contenuti pubblicati online possono continuare a esistere indefinitamente, creando una "morte digitale". Questo solleva diverse questioni legali e morali, come:

  • Controllo dei dati: Gli eredi possono avere difficoltà ad accedere e gestire l'identità digitale del defunto, a causa delle rigide politiche di privacy delle piattaforme. Nel caso delle criptovalute la proprietà è determinata da chi possiede le chiavi private. Se queste chiavi non sono accessibili agli eredi, il patrimonio può essere perso per sempre.
  • Diritto all'oblio: Gli eredi possono voler rimuovere informazioni sensibili o indesiderate, ma la legislazione attuale non sempre offre soluzioni chiare.

Gestione Successoria dell'Identità Digitale

Gli eredi possono avere diritti sui beni digitali, ma la loro capacità di esercitarli dipende dalle politiche delle piattaforme e dalla legislazione vigente. È fondamentale che i testatori includano disposizioni chiare nel proprio testamento riguardo alla gestione dell'eredità digitale, per evitare conflitti tra gli eredi e garantire il rispetto della volontà del defunto.

Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) e Eredità Digitale

Il GDPR è rilevante anche per l'eredità digitale. Sebbene il GDPR si applichi alla gestione dei dati personali, non fornisce indicazioni specifiche sui dati delle persone decedute, lasciando agli Stati membri il compito di regolamentare la questione. In Italia, il Codice della Privacy consente a chi ha un interesse legittimo di esercitare i diritti sui dati dei defunti, salvo divieto espresso dal defunto stesso.

Gli eredi possono teoricamente esercitare diritti come accesso, rettifica, cancellazione e portabilità dei dati del defunto, ma le piattaforme online spesso limitano l'accesso per motivi di privacy. Questo può creare difficoltà per gli eredi nel gestire i dati digitali del defunto. È necessario bilanciare la tutela della privacy del defunto, i diritti degli eredi e le politiche delle piattaforme online.

Il GDPR consente deroghe ai diritti degli interessati per motivi di interesse pubblico rilevante, il che potrebbe permettere l'accesso ai dati del defunto per esigenze familiari. Sebbene il GDPR non tratti esplicitamente l'eredità digitale, i suoi principi rimangono un riferimento importante. È auspicabile un intervento legislativo per bilanciare la privacy del defunto e i diritti degli eredi sui beni digitali.

Smart contract e testamento intelligente 

L'idea del "testamento intelligente" nasce dall'integrazione degli smart contract nell'eredità digitale.

Un testamento può essere registrato su una blockchain, garantendo la sua integrità e autenticità. Questa soluzione riduce le possibilità di contestazioni legali e fornisce una prova inconfutabile della volontà del testatore. La registrazione sulla blockchain rende il testamento immutabile e facilmente verificabile.

Gli smart contract sono particolarmente efficaci nella gestione della distribuzione di criptovalute e altri beni digitali. Possono garantire che questi beni vengano trasferiti agli eredi designati in modo sicuro e trasparente. La programmabilità degli smart contract consente di stabilire condizioni precise per il trasferimento, assicurando che la volontà del testatore venga rispettata esattamente come previsto.

In sintesi, l'adozione di testamenti intelligenti rappresenta un passo avanti significativo nella gestione dell'eredità digitale, offrendo maggiore sicurezza, efficienza e trasparenza.

Altri in SOCIETÀ E IMPRESA

Potrebbe interessarti anche