IL LICEZIAMENTO DISCRIMINATORIO DEL LAVORATORE PORTATORE DI HANDICAP
Licenziamento di lavoratore disabile: la Cassazione ribadisce che motivi economici non escludono la discriminazione. Ordinanza n. 460/2025.
Licenziamento di lavoratore disabile: la Cassazione ribadisce che motivi economici non escludono la discriminazione. Ordinanza n. 460/2025.
Ordinanza n. 3488/2025 della Cassazione: tutela del lavoratore precario, discriminazione nell’assunzione e diritto al risarcimento del danno non patrimoniale.
L'importanza dei termini per ricorrere in cassazione e come le copie cartacee e le PEC di accettazione e consegna influenzano il perfezionamento delle notifiche. Approfondisci le regole legali e l'onere della prova nel contesto dei ricorsi per cassazione.
Ultrattività della procura alle liti: l’avvocato, dunque, pur dopo la revoca del mandato, sarebbe legittimato a presentare memorie e/o comparse, nonché proporre impugnazioni, sino alla nomina di un suo sostituto
La Corte d’Appello di Roma, con la recente sentenza n. 539/2017, pubblicata il 18 aprile 2017, muta orientamento ed afferma esplicitamente la legittimità dell’introduzione dell’istituto della pensione contributiva, il quale ha – con l’approvazione del nuovo Regolamento Generale della Cassa – sostituito l’istituto della restituzione dei contributi...
Salone della Previdenza di Milano: per il terzo anno consecutivo, Cassa Forense ha voluto proporre la propria esperienza, quale ente di riferimento nel mondo della previdenza privata italiana.Dopo aver esposto la novità della quota modulare della pensione nella edizione del 2011, le criticità dei criteri di gestione del patrimonio nel 2012,...
La Cassazione, con la sentenza n. 27049 del 2023, ha stabilito che non spetta il risarcimento del danno per la mancata erogazione della pensione di anzianità all'avvocato che non si è cancellato dall'albo. In particolare, la Suprema Corte ha affermato che la cancellazione dagli albi di avvocato è una condizione essenziale per conseguire la pensione...
L’istituto della a mediazione civile e commerciale, la portata dell’istituto, specie quale condizione di procedibilità della domanda giudiziale, risulta ancora oggi foriera di dubbi applicativi
Nel pieno di un’impegnativa stagione elettorale forense, è piombata sul terreno del confronto la Sentenza delle Sezioni Unite del 19 dicembre 2018, n. 32781 che ha cassato, con espressioni d’inconsueta e per molti versi inopportuna durezza, la sentenza del CNF che interpretava “elasticamente” la seconda parte dell’art. 3, comma 2°, L. 12 luglio...
Con la sentenza n. 6087 della Suprema Corte, le Sezioni Unite confermano la configurabilità della fattispecie di peculato nel caso del gestore che si impossessi dei proventi del gioco