MESSA ALLA PROVA PER UNA SECONDA VOLTA: SÌ DELLA CONSULTA SE IL REATO È CONTINUATO
Con la recente pronuncia n. 174 del 12.7.2022, la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 168 bis comma 4 del Codice Penale
Con la recente pronuncia n. 174 del 12.7.2022, la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 168 bis comma 4 del Codice Penale
La disciplina sul legittimo impedimento, nella professione forense, continua a far discutere di sé, a volte nei corridoi di un tribunale di provincia, altre sulla stampa nazionale e sui social
La Cassazione ha fornito un importante chiarimento sull’ambito di applicazione del c.d. “soft spam” e, di conseguenza, sui casi in cui è possibile inviare e-mail di marketing senza dover chiedere il consenso dell’interessato al trattamento dei dati personali.
Il Legislatore, nell’ottica di implementare la semplificazione e l’accelerazione del giudizio di primo grado, ha ritenuto di sostituire il previgente rito sommario di cognizione di cui agli artt. 702-bis e ss., introducendo il nuovo procedimento semplificato di cognizione
Il Decreto Legge 4 maggio 2023 n. 48 importanti modifiche al Testo Unico sulla Sicurezza, in particolare, l’art. 14, rubricato “Modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81”, modifica otto articoli del Decreto 81 e tra essi l’articolo 18: questa appare al momento come l’innovazione più significativa sul piano dei principi.
Come delegare all’avvocato o a un terzo la partecipazione alla mediazione ? La Riforma e il Correttivo Cartabia ha disciplinato i contenuti e la forma delle delega, solo in presenza di giustificati motivi la parte potrà farsi sostituire da un delegato
l Correttivo Cartabia, entrato in vigore il 25 gennaio 2025, ha introdotto modifiche significative alla durata della mediazione civile e commerciale
La recente pronuncia della Corte di Appello di Bari del 29 gennaio 2025 affronta una questione di grande rilevanza nel contesto del concordato minore in continuità aziendale
Il Ministero del Lavoro ha chiarito che l'indennità potrà essere riconosciuta anche agli avvocati che si siano iscritti a Cassa Forense durante l'anno 2019 o nei primi mesi del 2020.
La giurisprudenza della Suprema Corte ha ribadito che in tema di illeciti in materia previdenziale, l’operatività dei principi di legalità, di irretroattività e di divieto di analogia, comporta l’assoggettamento della condotta considerata alla legge del tempo