CONTRIBUTI CASSA FORENSE: SCADENZE DEL 30 SETTEMBRE 2024 – TUTTO QUELLO CHE C'È DA SAPERE
Il Modello 5/2024 può essere inviato entro il 30 settembre 2024, e la quarta rata dei contributi minimi è pagabile tramite pagoPA o F24.
Il Modello 5/2024 può essere inviato entro il 30 settembre 2024, e la quarta rata dei contributi minimi è pagabile tramite pagoPA o F24.
In data 2 aprile 2020 il Consiglio di Amministrazione di Cassa Forense ha deliberato una serie di interventi a favore degli iscritti in relazione alla nota situazione di emergenza “CORONAVIRUS” in atto
Il D. Lgs. n. 184/2021 la lotta contro le frodi e le falsificazioni di mezzi di pagamento diversi dai contanti e i dubbi interpretativi
Il 31 maggio 2024 è la scadenza per il pagamento dell'imposta di bollo sulle fatture emesse nel primo trimestre dell'anno, come stabilito dal DM 4/12/2020
Il Tar del Lazio, con sentenza n. 18854/2023, pubblicata in data odierna, ha respinto il ricorso di Cassa Forense avverso il provvedimento con il quale i Ministeri Vigilanti avevano imposto la riscossione del contributo minimo integrativo 2023.
Superato il primo anno di rodaggio, il c.d. esonero inizia a mostrare i suoi punti di forza nonché le problematiche che invece necessitano di essere limate.L’istituto in esame è il più innovativo che Cassa Forense abbia elaborato negli ultimi anni e nasce da una specifica indicazione della nuova legge professionale, la 247/12 all’art. 21 comma...
L’art. 1 comma 860 della legge 29.12.22 n.197 ha introdotto le modifiche, fortemente richieste dal Consiglio nazionale forense e da Cassa forense, rendendo finalmente possibile compensare i crediti per spese, diritti ed onorari dovuti dallo Stato
Premessa: il sistema contributivo forense è disciplinato dal “Regolamento dei Contributi “ e dal “Regolamento di attuazione dell’art. 21, commi 8 e 9, della legge 247/2012”. Analogamente a quanto disposto dalla normativa previgente, gli attuali regolamenti prevedono che tutti gli iscritti alla Cassa che non siano pensionati di vecchiaia e fermo...
L’art. 93 c.p.c. nel contemplare l’istituto della distrazione delle spese a favore del difensore, dispone che il difensore è legittimato a chiedere al giudice, nella medesima sentenza con la quale si procede alla condanna della controparte alle spese
Parcella Avvocato decorrenza degli interessi nei casi di tardivo pagamento