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Cassa Forense ha deliberato l'abolizione del contributo integrativo minimo dal 2018 al 2022: la parola ai Ministeri vigilanti

Il Comitato dei Delegati di Cassa Forense, nella seduta del 29 settembre 2017, ha deliberato a larga maggioranza che il contributo minimo integrativo, di cui all’art. 7, primo comma lettera b) del Regolamento di Attuazione ex art. 21 commi 8 e 9 della Legge 247/2012, non sarà dovuto per gli anni dal 2018 al 2022. Trattasi di un provvedimento assai...

Giulio Pignatiello - Nicolino Zaffina

La Cassa Forense alle Giornate Nazionali della Previdenza 2014

Anche quest’anno la Cassa Forense ha partecipato attivamente alle Giornate della Previdenza, svoltesi a Milano dal 14 al 16 maggio u.s. nella prestigiosa cornice del Palazzo della Borsa.L’occasione di incontro tra tutti gli Enti di Previdenza, pubblici e privati, i fondi pensione e molti degli operatori finanziari presenti sul mercato, ha favorito...

Nunzio Luciano

IL “COMPENSO” DEL GIUDICE ONORARIO

In coincidenza  con  lo stato di agitazione della magistratura  onoraria, sono “intervenuti”  importanti  “riconoscimenti”  sul  trattamento economico spettante

Leonardo Carbone

Sanzioni - altro positivo risultato per i colleghi

Un ulteriore, positivo risultato, in favore degli iscritti, è stato conseguito.Dopo l'approvazione del regolamento dei contributi ex art. 21, co 9 L. 247/12, l'approvazione del regolamento del riscatto attraverso il quale è stata elevata la possibilità di rateazione da cinque a dieci anni e dopo l'approvazione, da parte del Comitato dei Delegati...

Santi Geraci

Pensione "modulare": risparmio previdenziale sicuro

La quota “modulare” di pensione, introdotta dalla Riforma Previdenziale entrata in vigore il 1° gennaio 2010, rappresenta ancora oggi un “oggetto misterioso” per la grande maggioranza degli iscritti alla Cassa. In realtà essa costituisce, forse, la novità più importante della Riforma del 2010, introducendo nel sistema previdenziale forense la...

Michele Proietti

La prescrizione del diritto al compenso dell’avvocato

L’avvocato per recuperare il suo credito professionale non deve restare inerte oltre un determinato lasso di tempo, in quanto il suo diritto per il compenso dell’opera prestata è “assoggettato” a due prescrizioni: prescrizione presuntiva triennale (art.2956 cod.civ.) e prescrizione ordinaria decennale (art.2946 cod.civ.).

Avv. Leonardo Carbone