SPECIALIZZAZIONI FORENSI, CERTIFICAZIONI DI QUALITÀ DEGLI STUDI LEGALI E “FALSI AMICI”
Quello degli avvocati e quello dei medici sono due professioni sempre più distanti tra loro nel rapporto tra domanda e offerta.
Quello degli avvocati e quello dei medici sono due professioni sempre più distanti tra loro nel rapporto tra domanda e offerta.
La parte non presente all’incontro di mediazione potrà farsi sostituire quando ricorrano “giustificati motivi” di assenza. Spetta al giudice valutarne la fondatezza; il Tribunale di Firenze è uno tra i primi a affrontare la questione di quali siano tali “giustificati motivi” con la sentenza n. 316/2024; facciamo un focus sul tema.
I contributi integrativi versati dall'avvocato alla Cassa Forense non sono deducibili fiscalmente dal reddito complessivo. Lo ha confermato la Corte di Cassazione con ordinanza 13.12.2018 n. 32258
La Suprema Corte è tornata ad affrontare la questione della parte onerata della introduzione del procedimento di mediazione nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo e la conseguenza della sua mancata introduzione
L'obbligatorietà, o meno, dell'iscrizione dei liberi professionisti dipendenti alla Gestione Separata Inps, la magistratura ordinaria ha richiesto nuovamente l’intervento della Consulta
Cassa Forense presenta il suo nuovo sito web, completamente rinnovato nei contenuti e nella forma. Il portale è ora più fruibile offrendo agli iscritti informazioni complete e aggiornate su tutti gli aspetti della loro attività professionale.
Cassa Forense rinnova la convenzione con SPACE HOTELS e con STELLANTIS. Sottoscritta una nuova convenzione con ANTICA SARTORIA SCALELLA, sconto del 15% su toghe, abiti da uomo e accessori, con borsetta porta toga in omaggio.
L'Unione Europea ha recentemente adottato una normativa volta a contrastare la deforestazione, conosciuta come Regolamento sull'Importazione di Prodotti derivanti dalla Deforestazione (EUDR)
Art 2409 c.c. nei casi di c.d. mala gestio degli amministratori di S.R.L. oggetto della tutela è l’interesse generale alla corretta amministrazione della società, non l’interesse di soci o terzi.
La Direttiva UE 2024/1760 impone obblighi legali alle imprese per gestire gli impatti su diritti umani e ambiente nelle operazioni e catene di fornitura.