ASSEGNO UNICO E UNIVERSALE PER I FIGLI. QUID JURIS IN CASO DI COPPIE SEPARATE?
Il Decreto legislativo 21.12.2021 n. 230 ha istituito l’assegno unico e universale per i figli a carico semplificando e potenziando il sistema dei c.d. bonus famiglia
Il Decreto legislativo 21.12.2021 n. 230 ha istituito l’assegno unico e universale per i figli a carico semplificando e potenziando il sistema dei c.d. bonus famiglia
Sperimentazione tribunali online, il funzionamento dell'accesso e l'utilizzo del Portale Tribunale Online,. Analizziamo i primi dati sull'utilizzo dei nuovi tribunali online in Italia e scopriamo quali sono le sfide da affrontare per garantire un'efficace digitalizzazione della giustizia
La professione forense in Russia è sotto attacco. Negli ultimi anni, gli avvocati che difendono i diritti umani e si oppongono alle politiche governative hanno subito intimidazioni, arresti, detenzioni e persino la morte.
Accertamenti fiscali e avvisi INPS: cosa succede se il contribuente impugna o aderisce alla definizione agevolata. Analisi giuridica e criticità
Sabino Cassese invita l’Adepp a fare sentire forte la propria voce per recuperare la piena autonomia che fu appositamente “disegnata” per loro dal legislatore
Sentenza n. 10 del 25 novembre 2021: del tutto irragionevole l’esclusione del patrocinio a spese dello Stato quando la medesima mediazione si sia conclusa con successo
Gli avvocati già iscritti in una gestione previdenziale obbligatoria possono assumere cariche elettive presso le Amministrazioni locali e richiedere alle stesse il versamento della contribuzione minima obbligatoria dovuta alla Cassa
Tavola rotonda organizzata da Cassa Forense sul gender pay-gap nelle professioni intellettuali
L’avvocato per recuperare il suo credito professionale non deve restare inerte oltre un determinato lasso di tempo, in quanto il suo diritto per il compenso dell’opera prestata è “assoggettato” a due prescrizioni: prescrizione presuntiva triennale (art.2956 cod.civ.) e prescrizione ordinaria decennale (art.2946 cod.civ.).
I Ministeri vigilanti hanno approvato la delibera con cui, in data 29.09.2017, il Comitato dei Delegati di Cassa Forense ha disposto che il contributo minimo integrativo (art. 7, primo comma lettera b del Regolamento di attuazione dell’art. 21 commi 8 e 9 della Legge 247/2012) non sarà dovuto per il quinquennio 2018/2022.