STALKING CONDOMINIALE: QUANDO LO STALKER È IL VICINO DI APPARTAMENTO
Stalking condominiale: una recentissima pronuncia della Corte di Appello di Milano ha esplicitamente configurato lo "stalking condominiale"
Stalking condominiale: una recentissima pronuncia della Corte di Appello di Milano ha esplicitamente configurato lo "stalking condominiale"
La giurisprudenza della Suprema Corte si è occupata negli ultimi anni soprattutto della problematica relativa all'adeguamento o meno dell’importo dell’assegno divorzile al tenore di vita dei coniugi durante il matrimonio
Scade il 31 maggio prossimo il termine ultimo per l'estensione della polizza sanitaria di base ai familiari degli iscritti e per l'attivazione per questi ultimi della polizza sanitaria integrativa.
Il regolamento ex art. 21 comma 9 L. 247/2012 è in dirittura di arrivo. La Commissione, tempestivamente nominata, ha completato i lavori, consegnando il regolamento predisposto ed il Comitato dei Delegati, nella seduta del 24 maggio u.s., ha già iniziato la discussione generale, esaminando l'impianto predisposto. In una prossima seduta di Comitato...
Recentemente, autorevole giurisprudenza di merito si è pronunciata in relazione alla fattispecie dell’Avvocato iscritto nell’apposita sezione speciale presso il Consiglio dell’Ordine in quanto “abogado” (Corte d’Appello di Roma, 21 aprile 2015, n. 2552).
Le modifiche agli artt. 180, 182 bis e 182 ter Legge Fallimentare prevedono un’ipotesi di cram down analoga a quella già esistente in ambito di ristrutturazione dei debiti
Ordinanza n. 3488/2025 della Cassazione: tutela del lavoratore precario, discriminazione nell’assunzione e diritto al risarcimento del danno non patrimoniale.
Una recente pronuncia della sezione Lavoro della Cassazione, la numero 5244 del 10.01.2023, offre lo spunto per analizzare una fattispecie giuslavoristica particolarmente interessante: il licenziamento per superamento del periodo di comporto.
Cassa Forense prosegue nella sua politica di welfare attivo in favore dei Colleghi con due bandi dedicati alle famiglie numerose e famiglie monogenitoriali
L’amministratore di sostegno non può agire in giudizio nei confronti della sua assistita (ex), chiedendo il pagamento del compenso professionale