PROPOSTA CONCILIATIVA DEL GIUDICE E OBBLIGO DELLE PARTI DI ESAMINARLA
La proposta del Giudice ex art. 185-bis c.p.c. va valutata con diligenza: il mancato esame può comportare sanzioni ex art. 96 c.p.c. secondo il Tribunale di Salerno.
La proposta del Giudice ex art. 185-bis c.p.c. va valutata con diligenza: il mancato esame può comportare sanzioni ex art. 96 c.p.c. secondo il Tribunale di Salerno.
I redditi da professione forense nel caso di società tra avvocati, hanno natura di redditi d’impresa con conseguenze anche in ordine alla deducibilità del contributo soggettivo
La riforma del sistema previdenziale forense allo studio, vale a dire l'evoluzione verso un sistema contributivo puro, è nella natura delle cose per consolidare la sostenibilità di Cassa Forense nel lungo periodo ed evitare ogni rischio di erosione della base contributiva
Dal 19 maggio sino al 31 agosto 2020 sono sospesi gli obblighi di accantonamento derivanti dai pignoramenti presso terzi
La Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, con sentenza n. 27393 del 25.10.2019, è tornata sulla sospensione del corso della prescrizione
Per la pensione dell’assicurazione generale obbligatoria gestita dall’Inps, nel caso in cui il beneficiario della pensione abbia ulteriori redditi, si applicano tagli sull’assegno pensionistico spettante al superstite
Dopo la pubblicazione dell’art. 27 del D.L. del 28 ottobre 2020, n. 137 entrato in vigore il 29 ottobre 2020, e che prevede di fatto una trattazione scritta “coatta” dell’udienza, il legislatore emergenziale, anche alla luce del diffuso scontento apportato dalla norma tra gli attori del processo tributario, accelera verso l’adozione dell’ udienza...
L'art. 591 c. 2 n. 3 c.c. dispone che sono incapaci di testare “quelli che, sebbene non interdetti, si provi essere stati, per qualsiasi causa, anche transitoria, incapaci di intendere e di volere nel momento in cui fecero testamento”.
L’istituto del riscatto, di cui all'art. 24 della Legge n. 141/1192, per gli iscritti a Cassa Forense è disciplinato dal regolamento adottato con delibera del Comitato dei delegati del 19 dicembre 2014, approvato con nota ministeriale del 17 marzo 2015.
Art 2409 c.c. nei casi di c.d. mala gestio degli amministratori di S.R.L. oggetto della tutela è l’interesse generale alla corretta amministrazione della società, non l’interesse di soci o terzi.