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Un anno di Giunta

Il 2017 è stato un anno ricco d’innovazioni e d’implementazioni per Cassa Forense. Uno dei momenti di svolta è sicuramente rappresentato dall’introduzione dal 1°marzo 2017 della “Carta Servizi”, documento di focale importanza per rendere sempre più trasparente ed operativo il dialogo tra l’ente ed i propri iscritti. Si tratta di un processo di...

Giulio Pignatiello - Angelo Strano

ON LINE IL NUOVO SITO DELLA RIVISTA "LA PREVIDENZA FORENSE"

Quando uscì, con il primo fascicolo, nel lontano 1978, c'erano un'altra Italia e un'altra Avvocatura. In un Paese spaventato, che si avviava a percorrere il terribile tunnel del terrorismo, la "Previdenza Forense" - come da testata e da vocazione - raccontava allora le novità in ambito previdenziale

Leonardo Carbone

La disciplina previdenziale per gli avvocati che esercitano all’estero

L’accresciuta mobilità dei lavoratori in una società globalizzata in cui non esistono più né Patrie né confini sta interessando in maniera sempre più consistente anche il mondo dell’Avvocatura italiana. Tali dinamiche hanno fatto sì che si creassero diverse problematiche in ordine alla determinazione della legislazione applicabile in materia...

Pierpaolo Aquilino

La prescrizione del diritto al compenso dell’avvocato

L’avvocato per recuperare il suo credito professionale non deve restare inerte oltre un determinato lasso di tempo, in quanto il suo diritto per il compenso dell’opera prestata è “assoggettato” a due prescrizioni: prescrizione presuntiva triennale (art.2956 cod.civ.) e prescrizione ordinaria decennale (art.2946 cod.civ.).

Avv. Leonardo Carbone

Il diritto all’oblio e la sua evoluzione

La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha definitivamente smentito la terzietà dei motori di ricerca rispetto alla circolazione dei dati qualificandoli come titolari del trattamento nel momento in cui cercano informazioni e pagine web su internet e quando indicizzano il contenuto per fornire i risultati della ricerca

Nicoletta Giorgi

LA CASSAZIONE DELIMITA IL PERIMETRO DEL “SOFT SPAM”

La Cassazione ha fornito un importante chiarimento sull’ambito di applicazione del c.d. “soft spam” e, di conseguenza, sui casi in cui è possibile inviare e-mail di marketing senza dover chiedere il consenso dell’interessato al trattamento dei dati personali.

Marco Martorana