Per un dollaro all’anno…..”addio ” alla pensione di riversibilità
E’ ostativa al riconoscimento di una quota della pensione di reversibilità dell’ex coniuge la circostanza dell’avvenuto percepimento in unica soluzione dell’assegno divorzile
E’ ostativa al riconoscimento di una quota della pensione di reversibilità dell’ex coniuge la circostanza dell’avvenuto percepimento in unica soluzione dell’assegno divorzile
La Corte di Cassazione con la sentenza 3709 dell’8/2/2019, aveva considerato nulla la notifica a mezzo Pec effettuata all'indirizzo digitale dell’avvocato difensore tratto dal registro INI-PEC, la Corte indicava quale unico indirizzo digitale valido a tale fine quello risultante dal registro ReGindE
Il 6 luglio 2021 la Consulta, con la sentenza n. 140, ha censurato l’art. 83, co. 9 del Decreto Cura Italia, in materia di sospensione della prescrizione a causa dell’emergenza Covid-19.
La pronuncia n. 24417/2021 della Suprema Corte è tornata sulla responsabilità nascente dall’infortunio sul lavoro verificatosi per l'assenza di un’idonea formazione sulla sicurezza.
Le regole relative alla decorrenza del termine di prescrizione (il c.d. deis a quo),anche dopo la l.n.335 del 1995, continuano ad essere quelle di cui all’art.19, comma 2, l.n.576/1980, norma la quale dispone che la prescrizione inizia a decorrere dalla trasmissione alla Cassa della dichiarazione reddituale (c.d. Mod.5)
In ordine alla prededuzione o meno del credito del professionista che svolge attività di assistenza e consulenza per la redazione e la presentazione della domanda di concordato preventivo, vi sono stati due filoni giurisprudenziali
Ai fini del compiuto adempimento degli obblighi assunti con lo Statuto della Corte penale internazionale, il Ministro della Giustizia ha incaricato, con il D.M. 22 marzo 2022, la Commissione per l’elaborazione del Codice dei Crimini internazionali.
Sentenza n. 18843/2024 della Corte di Cassazione l'importanza dell'autonomia privata nell'ambito degli accordi negoziali tra coniugi in fase di separazione o divorzio
La Cassazione, con l’ordinanza n. 4227/2025, conferma che una condotta pregressa del lavoratore, se scoperta dopo l’assunzione e lesiva della fiducia, può legittimare il licenziamento per giusta causa
Cassazione 23407/2025: chiariti i requisiti dell’assegno sociale ex legge 335/1995. Conta solo lo stato di bisogno, non la richiesta di mantenimento.