GLI AVVOCATI NELLA NEGOZIAZIONE DELLE CRISI MILITARI E DI PROTEZIONE CIVILE
Negoziato e diritto: il ruolo cruciale degli avvocati nelle crisi umanitarie per garantire accesso, legalità e protezione dei diritti.
Negoziato e diritto: il ruolo cruciale degli avvocati nelle crisi umanitarie per garantire accesso, legalità e protezione dei diritti.
Cassa Forense premiata da FundsPeople: gestione patrimoniale riconosciuta e ruolo istituzionale crescente delle casse di previdenza nel sistema finanziario
La Cassazione, con l’ordinanza 2489/2025, ha stabilito che i benefit aziendali come alloggio e auto concessi stabilmente al dipendente rientrano nel calcolo del TFR, salvo diversa previsione nei contratti collettivi.
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 30345 del 18 dicembre 2017 ha affrontato in modo chiaro ed esaustivo la problematica dell’ambito di operatività dell’iscrizione alla gestione separata INPS, istituita dall’art. 2, comma 26, della l. n. 335/95, per quanto riguarda gli iscritti agli albi professionali.
I numeri non mentono. L’esame dei dati reddituali della categoria nel 2010 conferma il trend negativo degli ultimi due anni: crescita numerica ed abolizione dei minimi tariffari, come ampiamente previsto, hanno determinato un complessivo depauperamento degli avvocati, unica certezza sottoscrivibile anche nel breve-medio termine.
Comprendere l’utilità della pensione modulare è difficile per tutti gli avvocati che, come me, riescono con difficoltà ad entrare nei meandri matematici di rendite ed altro.
In ordine alla prededuzione o meno del credito del professionista che svolge attività di assistenza e consulenza per la redazione e la presentazione della domanda di concordato preventivo, vi sono stati due filoni giurisprudenziali
La legge sulla “Nuova disciplina dell’Ordinamento della Professione Forense” approvata definitivamente dal Senato il 21.12.2012 (dopo un travagliatissimo quanto incerto percorso parlamentare) e promulgata il 31 dicembre 2012 con il n. 247 è stata finalmente pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 18.01.2013.
La produzione di un reddito inferiore ai cinquemila euro l’anno costituisce solo un indizio per escludere l’abitualità, in quanto occorre accertare in fatto, ad esempio, l’organizzazione materiale predisposta dal professionista a supporto della sua attività