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LA CASSAZIONE RIBADISCE I PRINCIPI SUL LICENZIAMENTO PER GIUSTIFICATO MOTIVO OGGETTIVO E DISCRIMINAZIONE: ORDINANZA N. 460 DEL 9 GENNAIO 2025

Con l'ordinanza n. 460 del 9 gennaio 2025, la Corte di Cassazione ha riaffermato i criteri distintivi del licenziamento per giustificato motivo oggettivo, affrontando il delicato tema della discriminazione per disabilità. La controversia ha visto una lavoratrice contestare il proprio licenziamento, ritenendolo discriminatorio a causa della sua...

Gianluca Mariani

Gestione separata INPS ... "Poseidone, chi era costui?"

Dopo anni di “latenza”, negli ultimi tempi si è presentato (in particolare, ma non solo) alla platea dei praticanti e dei neo avvocati il problema del difficile rapporto con la c.d. “Gestione Separata INPS”: l’Istituto, infatti, nell’ambito della c.d. “Operazione Poseidone” (lotta all’evasione ed all’elusione contributiva), ha spedito una raffica...

Guglielmo Preve

La Corte costituzionale ed il legislatore annullano il limite di età del minore italiano adottato per accedere all'indennità di maternità

La Corte Costituzionale spazza via definitivamente il limite di età per ottenere il beneficio dell’indennità di maternità in caso di adozione del minore italiano e il legislatore che ha finalmente posto termine alla profonda diseguaglianza de quo che il richiamo a tale principio comportava. Con una importante ed interessante pronuncia la Corte...

Cecilia Barilli

Controversie avverso il regolamento ai sensi dell'art. 21 della legge n. 247/2012: difetto di giurisdizione del giudice amministrativo

L’oggetto dell’odierna rubrica è la recentissima pronuncia del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio sul ricorso proposto da diversi avvocati iscritti all’albo ma non iscritti alla Cassa Forense per contestare l’obbligatorietà dell’iscrizione all’ente previdenziale prevista dall’art. 21, commi 8 e 9, della legge n. 247/2012 – di riforma...

Marcello Bella

I giorni dell'IRA...P

L' imponibilità IRAP dei redditi di lavoro autonomo la recentissima sentenza della Sezione V della Corte di Cassazione – la n. 21806, del 29 agosto 2019

Francesco Mancini