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Il compenso dell'avvocato nel procedimento di mediazione

1°. La tariffa forense vigente, approvata con DM 08.04.2004 n. 127, ovviamente non quantifica il compenso professionale dovuto all’avvocato per l’assistenza al procedimento di “mediazione”, all’epoca non ancora introdotto nell’ordinamento processuale.Contiene soltanto un fugace riferimento alle “procedure conciliative” nel processo del lavoro, per...

Guglielmo Preve

Separazione e divorzio alla prova della negoziazione assistita

Gli articoli 6 e 12 del D.L. 132/1994, convertito nella L. 162/2014, disciplinano le ipotesi di negoziazione assistita in materia di separazione e divorzio.Poiché in sede di applicazione di tali nuove disposizioni normative sono emerse delle difficoltà interpretative da parte degli ufficiali dello stato civile, il Ministero dell'Interno è di...

Massimo Carpino

Pensione reversibilità ed assegno divorzile

Il diritto alla pensione di reversibilità (o ad una quota di essa in caso di concorso con altro coniuge superstite) spetta allorché il coniuge superstite, alla morte dell’ex coniuge, sia titolare di assegno di divorzio giudizialmente riconosciuto

Avv. Leonardo Carbone

Il nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 50/16)

L’affidamento dei servizi legali da parte di un’amministrazione, laddove venga effettuato attraverso una procedura comparativa, non può avvenire con il criterio del massimo ribasso ma deve basarsi sul raffronto tra qualità e prezzo, il quale, peraltro, costituisce un principio immanente alla disciplina degli affidamenti pubblici, che consente...

Valerio Bonolo

Il principio di immutabilità del giudice secondo le Sezioni Unite

La questione giunta all'attenzione delle Sezioni Unite investe l’esatta definizione dell’ambito applicativo del principio della immutabilità del giudice, regola funzionale al rispetto dei principi di oralità e di immediatezza, cardini del sistema processuale accusatorio introdotto nel 1989

Ciro Iorio

SMART WORKING E BUONI PASTO

SMART WORKING : con l’ordinanza n. 16135 del luglio 2020, la Suprema Corte ha confermato la natura assistenziale dei buoni pasto, seguendo l’orientamento già manifestato dalla stessa Corte nel 2019

Livio Galla

LA CEDU BACCHETTA L’ECCESSIVO FORMALISMO IN CASSAZIONE

Sull’eccessivo formalismo dei giudici della Cassazione è intervenuta la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) la quale, con una sentenza del 28 ottobre 2021, ha condannato l’Italia per l’interpretazione eccessivamente formalistica dei criteri di redazione dei ricorsi in Cassazione

Antonio Volanti