SMART WORKING E BUONI PASTO
SMART WORKING : con l’ordinanza n. 16135 del luglio 2020, la Suprema Corte ha confermato la natura assistenziale dei buoni pasto, seguendo l’orientamento già manifestato dalla stessa Corte nel 2019
SMART WORKING : con l’ordinanza n. 16135 del luglio 2020, la Suprema Corte ha confermato la natura assistenziale dei buoni pasto, seguendo l’orientamento già manifestato dalla stessa Corte nel 2019
Iva sui rifiuti: la tariffa Integrata Ambientale ha natura tributaria e non è quindi soggetta all’IVA
Namirial Desk Avvocati rappresenta una soluzione digitale integrata specificamente progettata per i professionisti del settore legale. Questa innovativa scrivania virtuale centralizza in un'unica piattaforma tutti i servizi e gli strumenti essenziali per semplificare e ottimizzare il lavoro quotidiano nella professione forense moderna.
Con provvedimento n. 10667 del 4 novembre 2020, della Direzione Generale per i Sistemi Informativi Automatizzati, sono state introdotte nuove previsioni che incentivano la digitalizzazione dei procedimenti e lo smart working
Ordinanza n. 3488/2025 della Cassazione: tutela del lavoratore precario, discriminazione nell’assunzione e diritto al risarcimento del danno non patrimoniale.
L'obbligatorietà, o meno, dell'iscrizione dei liberi professionisti dipendenti alla Gestione Separata Inps, la magistratura ordinaria ha richiesto nuovamente l’intervento della Consulta
Per revocare, emendare o integrare una delibera dell'assemblea condominiale non è necessario il medesimo quorum, risultando invece sufficienti le maggioranze ex lege previste a seconda dell’argomento in esame
La Corte Costituzionale torna a pronunciarsi sull’ordinamento previdenziale forense e sulla sua peculiare natura con la recente sentenza n. 67 del 30 marzo 2018.
Il “Regolamento per le prestazioni previdenziali”, all’art. 5, prevede che quando l’importo della pensione è inferiore al minimo, è corrisposta un’integrazione, a domanda dell’interessato, sino al raggiungimento del predetto importo minimo, rivalutato annualmente
Cassazione sentenza n. 11200/2019: Il danno non patrimoniale da uccisione del congiunto non coincide con la lesione dell’interesse e come tale deve essere allegato e provato da chi chiede il risarcimento facendo ricorso alla prova testimoniale, documentale e presuntiva