DETRAZIONE IVA: IDENTIFICAZIONE DIRETTA E NOMINA TARDIVA DEL RAPPRESENTANTE FISCALE
Quando il diritto al rimborso IVA non è esercitabile, non può negarsi la detrazione in dichiarazione per un soggetto non residente identificatosi tardivamente.
Quando il diritto al rimborso IVA non è esercitabile, non può negarsi la detrazione in dichiarazione per un soggetto non residente identificatosi tardivamente.
Dal 1 luglio 2022 obbligo fattura elettronica per i professionisti in regime di vantaggio che hanno conseguito compensi superiori a 25 mila euro nel 2021
Clubhouse: molta attenzione agli aspetti tecnici e di funzionalità e poca agli aspetti normativi e ai diritti degli utenti.
Il novellato art. 403 c.c. prevede una tipizzazione dei casi in cui i minori debbono essere ricoverati e protetti, allontanandoli dai propri genitori e collocandoli in comunità: i minori si trovano in condizioni di abbandono materiale o morale e i minori si trovano esposti nell’ambiente familiare a grave pregiudizio o grave pericolo per la loro...
Nella città di Lussemburgo la Corte di giustizia dell’Unione Europea è un organo giurisdizionale unico al mondo, un vero e proprio giudice “plurilingue”.
Nello storytelling prevalente nella legal industry il tema della comunicazione dello studio legale è appiattito sulla questione della pubblicità informativa, ossia quella porzione di comunicazione esterna destinata a far conoscere ad un pubblico indifferenziato le caratteristiche distintive dell’offerta del servizio legale nel mercato della legal...
La pronuncia n. 10579 del 21/04/2021 della Suprema Corte ha messo pesantemente in discussione il metodo delle “tabelle milanesi” in merito ai criteri per la liquidazione del danno chiamando in causa la liquidazione in base al sistema a punti.
E così la Corte Costituzionale, ancora una volta, si è trovata a dover prendere posizione su una questione che tocca corde importanti della cultura giuridica del Paese, come quella in materia di cognome ai figli.
La recente sentenza della Cassazione n. 6806/23, richiamando anche i principi statuiti nell’ordinanza n.2893/23 della medesima Corte, stabilisce i confini di un’adeguata e sufficiente tutela del diritto all’oblio.
Il regime della prescrizione dei crediti retributivi è stato interessato nel settore del pubblico impiego da alcune modifiche di derivazione tanto giurisprudenziale quanto legislative