RICORDIAMOCI DELLA CONTRIBUZIONE MODULARE VOLONTARIA NEL COMPILARE IL MOD.5
La compilazione del modello 5/2022 e la contribuzione modulare volontaria di cassa Forense un'opzione necessaria ma non vincolante
La compilazione del modello 5/2022 e la contribuzione modulare volontaria di cassa Forense un'opzione necessaria ma non vincolante
E’ per me un grande onore intervenire da Presidente della nostra Cassa Forense a questo Congresso nazionale a Bari, nella mia Città e nel mio Foro, e in tale qualità portare il saluto della Fondazione a tutte le Autorità presenti delle Istituzioni civili e forensi, della Magistratura, ai rappresentanti delle associazioni, ai delegati congressuali,...
E’ possibile dedurre dal reddito ai fini Irpef la contribuzione previdenziale ed assistenziale versata alla Cassa Forense?
La Corte di Cassazione, con riferimento alla previdenza degli ingegneri ed architetti (Inarcassa), con una recente sentenza (11 febbraio 2019 n. 3916), sulla questione relativa alla determinazione dell’imponibile contributivo...
Protezione dei dati in Cina: cosa prevede la nuova legge e in che modo si ispira al nostro GDPR?
Pur essendo ancora in attesa di ricevere lo status di soggetto autonomo di diritto, fornito di personalità giuridica, è pacifico che pure il condominio possa rivestire il ruolo di datore di lavoro
L’art. 66 della legge n. 247 del 31 dicembre 2012 (“Nuova disciplina dell'ordinamento della professione forense”), ha riproposto nuovamente il tema della prescrizione nel sistema contributivo forense, disponendo che l’art. 3 della legge 8 agosto 1995, n. 335, non si applica alle contribuzioni dovute alla Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza...
Studi legali e GDPR: avvocato che riceve una richiesta di accesso ai dati relativi a un procedimento di cui il richiedente era parte in causa, quanto tempo ha per fornire riscontro all'istanza?
Garante della Privacy sulla tutela della riservatezza in ambito bancario e il principio di "responsabilizzazione"
La recente sentenza della Cassazione n. 6806/23, richiamando anche i principi statuiti nell’ordinanza n.2893/23 della medesima Corte, stabilisce i confini di un’adeguata e sufficiente tutela del diritto all’oblio.