PREMIO UBERTINI: CASSA FORENSE PREMIA I NEO AVVOCATI CON LA VOTAZIONE PIÙ ALTA
Bando n° 10/2023 il premio Marco Umbertini, Cassa Forense stanzia 156.000 euro per i neo avvocati
Bando n° 10/2023 il premio Marco Umbertini, Cassa Forense stanzia 156.000 euro per i neo avvocati
ARVAL (Gruppo BNP Paribas), in collaborazione con BNL, riserva agli iscritti alla Cassa Forense una selezione di auto di ultima generazione in Noleggio a Lungo Termine a condizioni esclusive
Non vorrei sembrare irriverente nei confronti del Congresso, ma la particolarità di questo oscuro momento storico, mi porta a leggere ciò che sta accadendo all’Avvocatura e alla Giustizia in un contesto di dimensione più ampia.Difatti, a causa della devastante incapacità della Politica, nel nostro Paese, come in tanti altri, si sta rafforzando lo...
Nonostante la gravità della crisi economica che nello scorso anno ha investito pesantemente anche la professione forense possiamo ritenere più che soddisfacenti i risultati del bilancio consuntivo che registra un avanzo di esercizio di oltre novecento milioni di euro, con rendimenti del patrimonio di tutto rispetto.Tali risultati sono frutto di un...
La quota “modulare” di pensione, introdotta dalla Riforma Previdenziale entrata in vigore il 1° gennaio 2010, rappresenta ancora oggi un “oggetto misterioso” per la grande maggioranza degli iscritti alla Cassa. In realtà essa costituisce, forse, la novità più importante della Riforma del 2010, introducendo nel sistema previdenziale forense la...
Le Casse previdenziali, private ed autonome dal 1994 (d.lgs. 509/1994, con cui hanno assunto personalità giuridica di diritto privato), sono state trasformate in modo surrettizio in “pubbliche” con la decisione del Consiglio di Stato 28 novembre 2012, n. 6014. Suggello questo a varie condotte manifestate dal legislatore nell’ultimo periodo,...
Christine Madeleine Odette Lagarde è stata nominata Presidente della Banca Centrale Europea in sostituzione di Mario Draghi, cui succederà dal 1 novembre 2019
La Cassazione con ordinanza n.22856 del 13 settembre 2019 ha rigettato il ricorso a causa dell’inammissibilità parziale dei motivi di impugnazione per violazione del principio di autosufficienza
La giurisprudenza della Suprema Corte si è occupata negli ultimi anni soprattutto della problematica relativa all'adeguamento o meno dell’importo dell’assegno divorzile al tenore di vita dei coniugi durante il matrimonio
E’ valida, quindi, la notifica dell’impugnazione eseguita mediante consegna di una sola copia all’unico difensore costituito in rappresentanza di più parti