L’ESTINZIONE AUTOMATICA DELL’ASSEGNO DIVORZILE IN CASO DI CONVIVENZA MORE UXORIO: IL RINVIO ALLE SEZIONI UNITE
L'ordinanza interlocutoria n. 28995 del 17/12/2020: convivenza di fatto e diritto all’assegno divorzile a carico dell’altro coniuge
L'ordinanza interlocutoria n. 28995 del 17/12/2020: convivenza di fatto e diritto all’assegno divorzile a carico dell’altro coniuge
Con il comunicato n.35/21 del 9.3.202 la Corte di Giustizia dell’Unione europea ha affermato che la reperibilità, o pronta disponibilità, se pregiudica in modo significativo la facoltà di gestire il proprio tempo libero, è da considerarsi orario di lavoro
Sezioni Unite, Corte di Cassazione, sentenza 26 marzo 2021 n, 8566: il limite rappresentato dal divieto di presentazione del candidato che abbia già espletato due mandati consecutivi deve essere inteso in senso oggettivo, risolta la questione interpretativa relativa al c.d. terzo mandato
Il Green Pass, quale certificato Covid digitale dell'UE che finalmente assicura la libera circolazione dei cittadini europei, diritto fondamentale dell'Unione.
Gli avvocati italiani sono chiamati a dire la loro sui temi della Conferenza del Futuro dell’Europa, in particolare sui temi che riguardano più da vicino la professione quali Valori e diritti, Stato di diritto, Sicurezza
Avvocata, magistrata, sindaca, ministra. Si sente spesso dibattere sull’uso al femminile dei termini che indicano qualifiche professionali e mestieri. Non c’è una scelta giusta e una sbagliata dal punto di vista linguistico
Nelle cause di risarcimento danni spesso si inserisce nelle conclusioni dell’atto introduttivo (con cui si chiede la condanna al pagamento di un certo importo), la formula “o somma maggiore o minore ritenuta dovuta” o altra espressione equipollente
La liquidazione di un unico onorario non può trovare applicazione nel caso in cui l’avvocato difenda la medesima parte contro più parti, ma in processi separatamente introdotti e mai riuniti, ancorché aventi ad oggetto le medesime questioni di fatto e di diritto
Con la recente pronuncia n. 174 del 12.7.2022, la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 168 bis comma 4 del Codice Penale
La diffusione di dispositivi dotati di intelligenza artificiale (AI) comporta inevitabilmente l’insorgenza di rischi in capo agli utenti che li utilizzano, da questi rischi possono poi derivare dei danni, i quali a loro volta dovranno presumibilmente essere risarciti