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LE NOVITÀ DA RISPETTARE A PARTIRE DAL 22 GIUGNO 2022 NEI PIGNORAMENTO PRESSO TERZI

Il 22 giugno 2022 entra in vigore l’art. 1 comma 32 della L. 206/2021: Il creditore, entro la data dell'udienza di comparizione  indicata nell'atto di pignoramento, deve  notificare al debitore e al  terzo l'avviso di avvenuta iscrizione a ruolo con indicazione del numero di ruolo della procedura; dovrà poi depositare telematicamente l'avviso ...

Maurizio Reale

Sostegno e sviluppo della professione

Da giovedì 24 a domenica 27 ottobre 2013 si è tenuto a Palermo il XXII Congresso Nazionale Ordinario dell’A.I.G.A. – Associazione Italiana Giovani Avvocati, al termine del quale è stata eletta Presidente Nazionale l’Avv. Nicoletta Giorgi di Padova.La Giorgi, che raccoglie il testimone dal palermitano Dario Greco, è il primo Presidente donna della...

Franco Smania

Abuso dello strumento giudiziario e condanna ex art. 96 terzo comma c.p.c.

La Cassazione con la sentenza  n. 16898/2019 ha focalizzato l’attenzione sulla funzione sanzionatoria della condanna per lite temeraria prevista dall’art. 96 u.c.  c.p.c., ricollegandola sia alla necessità di contrastare il fenomeno dell’abuso del processo, sia alla evoluzione della categoria dei “danni punitivi”.

Pier Giorgio Avvisati

Al via l'iscrizione a ruolo telematica dei pignoramenti!

Il deposito telematico dei pignoramenti è divenuto oramai obbligatorio.Dal 31 marzo 2015, infatti, tutti i procedimenti esecutivi vanno obbligatoriamente iscritti a ruolo in modalità telematica, ai sensi degli articoli 518, 543 e 557 c.p.c. come modificati dall’art. 18 D.L. 132/2014. convertito con modificazione dalla legge n. 162/2014.Tale...

Avv. Roberto Di Francesco

LO SFRATTO (IM)POSSIBILE

La riforma Cartabia in merito alle esecuzioni immobiliari ha voluto valorizzare il ruolo centrale dei professionisti delegati alle operazioni di vendita e dei custodi giudiziari, aumentandone le funzioni e cumulando le due figure in capo a un unico professionista in base al nuovo art. 559 c.p.c.

Massimiliano Blasone

RIFORMA CARTABIA, DOMANDA CONTESTUALE DI SEPARAZIONE E DIVORZIO CONGIUNTI

La Riforma Cartabia, all’art. 473-bis.49 c.p.c., ha previsto la possibilità di una simultanea proposizione di giudizio di separazione e divorzio per i giudizi contenziosi, prevedendo che le parti, nello stesso ricorso che introduce il procedimento di separazione personale, possano presentare anche domanda di scioglimento o cessazione degli effetti...

Valentina Bertolo