IL PARERE DEL CONSIGLIO DELL’ORDINE SULLA PARCELLA E LA C.D. TASSA DI OPINAMENTO
Parere di congruità parcella Avvocato: Il giudice non è vincolato dal parere di congruità espresso dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati
Parere di congruità parcella Avvocato: Il giudice non è vincolato dal parere di congruità espresso dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati
La tesi secondo cui lo smantellamento del sistema tariffario ha comportato l’abrogazione tout court delle norme che lo richiamano, e in particolare delle norme del codice di rito, non è sorretta da alcun indice normativo e neppure da validi criteri ermeneutici
Parcella Avvocato decorrenza degli interessi nei casi di tardivo pagamento
Fatturazione elettronica: le sanzioni per mancato utilizzo/adozione di strumenti di pagamento telematici nelle transazioni finanziarie
I contributi integrativi versati dall'avvocato alla Cassa Forense non sono deducibili fiscalmente dal reddito complessivo. Lo ha confermato la Corte di Cassazione con ordinanza 13.12.2018 n. 32258
Il decreto legge approvato dal CdM l’11 aprile scorso, estende anche ai professionisti che operano con la PA lo specifico meccanismo di scissione contabile, cosiddetto Split Payment. Il meccanismo, introdotto nel 2015 solo per le imprese, consiste in uno sdoppiamento del pagamento del bene o del servizio e dell’Iva. Significa che la Pubblica...
Vi è una presunzione iuris tantum in forza della quale, in mancanza di prova scritta di una diversa volontà delle parti, è dovuto il compenso previsto per l’attività svolta da un solo avvocato anche se concretamente la prestazione è stata eseguita da più avvocati.
L’avvocato, in caso di inadempienza del cliente nel pagamento del suo compenso professionale, come qualsiasi altro creditore, per il recupero delle competenze professionali nei confronti del proprio cliente, può fare ricorso all’autorità giudiziaria
Contributo a fondo perduto: chiarimenti in merito alla determinazione del fatturato di riferimento da considerare nelle operazioni di accesso al nuovo
I numeri non mentono. L’esame dei dati reddituali della categoria nel 2010 conferma il trend negativo degli ultimi due anni: crescita numerica ed abolizione dei minimi tariffari, come ampiamente previsto, hanno determinato un complessivo depauperamento degli avvocati, unica certezza sottoscrivibile anche nel breve-medio termine.