Gratuito patrocinio e falsa dichiarazione dei redditi
Gratuito patrocinio: le falsità o le omissioni possono comportare la revoca del beneficio solo se risulti provata la mancanza originaria delle condizioni reddituali
Gratuito patrocinio: le falsità o le omissioni possono comportare la revoca del beneficio solo se risulti provata la mancanza originaria delle condizioni reddituali
Cassazione sconfessa la Pas (sindrome dell’alienazione parentale) negato l'affido super esclusivo al padre per madre malevola
Sentenza n.11050/2021: sono legittimati a richiedere all’Amministrazione finanziaria il rimborso della somma non dovuta sia il soggetto che ha effettuato il versamento sia il percipiente delle somme assoggettate a ritenuta
L'obbligatorietà, o meno, dell'iscrizione dei liberi professionisti dipendenti alla Gestione Separata Inps, la magistratura ordinaria ha richiesto nuovamente l’intervento della Consulta
Artificial intelligence (AI) Act: il 14 giugno il Parlamento Europeo ha compiuto un passo fondamentale per l'introduzione di un quadro normativo comune.
Analizziamo, a partire dalla Sentenza della Corte d’Appello di Milano, gli strumenti di tutela del contraente raggirato, nonché le prospettive di recupero del bene presso il terzo acquirente
Il nuovo Decreto Lavoro, recentemente approvato dal Senato, introduce una serie di modifiche significative in materia di diritto del lavoro, con l'obiettivo di semplificare le procedure, garantire maggiore stabilità occupazionale e rafforzare la sicurezza nei luoghi di lavoro
La Corte d’Appello di Roma, con la recente sentenza n. 539/2017, pubblicata il 18 aprile 2017, muta orientamento ed afferma esplicitamente la legittimità dell’introduzione dell’istituto della pensione contributiva, il quale ha – con l’approvazione del nuovo Regolamento Generale della Cassa – sostituito l’istituto della restituzione dei contributi...
È sottoposto alla Corte Costituzionale l’esame della legittimità costituzionale dell’art. 83, comma 4, del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18 là dove prevede che la prescrizione dei reati resti sospesa dal 9 marzo all’11 maggio 2020
La Grande Sezione della Corte di Giustizia dell'Unione Europea con la sentenza del 16 luglio 2020 ha stabilito che l’indennizzo per le vittime di reati non può essere ritenuto come «equo ed adeguato» ai sensi della direttiva 2004/80/CE