Ricerca avanzata

La pratica forense, Bisanzio ed il diritto

Il d.p.c.m. 3 novembre 2020, all’art. 1, comma 9 lett. Z), dispone la sospensione delle prove scritte per l’accesso alle professioni, ivi compresa quella forense e, conseguentemente, ferve l’attesa tra i praticanti di conoscere il loro destino e, in divenire, il dibattito su alternative modalità di accesso alla professione

Giovanni Cerri

L'udienza preliminare, quale riforma, quale funzione, quale struttura

L’inizio della nuova legislatura può essere l’occasione per riprendere a riflettere su quali debbano essere, al fine di razionalizzare il processo penale, la funzione e la struttura dell’udienza preliminare. Allo stato tale udienza non appare rispondere in modo soddisfacente all’esigenza di selezionare i processi che meritino davvero di essere...

Antonio Mazzone

I BILANCI DI CASSA FORENSE RESTANO POSITIVI

I bilanci di Cassa Forense restano positivi ,l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, registra il migliore risultato di sempre della Fondazione, in termini di avanzo di gestione (1.385 milioni contro i 1.000,1 milioni del 2020) ( +38,5%), e di consistenza del patrimonio netto, che raggiunge 15.217,1 milioni contro i 13.832,1 milioni del precedente...

Cassa Forense

LE PARI OPPORTUNITÀ APPRODANO AL CONGRESSO FORENSE

Nel XXXIV Congresso Nazionale dell’avvocatura italiana i Comitati per le Pari Opportunità dei Consigli degli Ordini d’Italia sono arrivati uniti e compatti con una sola mozione inserire la tutela delle pari opportunità tra gli scopi dell’Organismo Congressuale Forense

Antonella Macaluso

Crescita e prudenza

Si sta da qualche tempo dibattendo sulla sostenibilità a 50 anni delle casse professionali, misura introdotta a fine anno che ha suscitato polemiche, fra l’altro, sulle modalità di calcolo della stessa. Si è in attesa di una conferma legislativa all’ipotesi che il saldo previdenziale positivo per l’intero periodo, parametro di riferimento di tale...

Sergio Cellini

Avvocati protagonisti in Europa

Il termine ultimo per la spesa dei fondi strutturali europei della programmazione 2007-2013 è il 31 dicembre 2015. L’Italia ha speso poco più del 60% dei fondi a sua disposizione ed ora deve correre per cercare di spendere in tempo utile il restante 40% circa, pari a 18 miliardi e mezzo. Le Regioni italiane hanno manifestato l’intento di dar vita a...

Michelina Grillo