ABROGAZIONE DELL’ABUSO D’UFFICIO: SENTENZA 44102 DELLA CASSAZIONE E NUOVE IMPLICAZIONI GIURIDICHE
La sentenza 44102 della Corte di Cassazione analizza l'abuso d'ufficio dopo l'abrogazione dell'art. 323
La sentenza 44102 della Corte di Cassazione analizza l'abuso d'ufficio dopo l'abrogazione dell'art. 323
La Corte d’Appello di Roma, con la recente sentenza n. 539/2017, pubblicata il 18 aprile 2017, muta orientamento ed afferma esplicitamente la legittimità dell’introduzione dell’istituto della pensione contributiva, il quale ha – con l’approvazione del nuovo Regolamento Generale della Cassa – sostituito l’istituto della restituzione dei contributi...
L’avvocato pensionato può veder modificata, magari in diminuzione, la misura della pensione che gli viene erogata da Cassa Forense? Più in generale, è possibile per l’Ente procedere alla rettifica della misura di una pensione già liquidata?
Il Consiglio Nazionale Forense, sentiti gli Ordini territoriali, sta riempiendo di contenuti regolamentari la legge professionale n. 247 del 31/12/2012.Questa vasta attività regolamentare (sono addirittura 37 i regolamenti da emanare) renderà la nostra nuova legge, che conta ben 67 articoli, ancora più mastodontica e foriera di molti dubbi...
La Riforma Cartabia chiarisce che solo la comunicazione della domanda di mediazione interrompe prescrizione e decadenza
Dopo la pubblicazione del primo Bilancio Sociale relativo all’anno 2015, Cassa Forense, sempre nel solco di un più trasparente rapporto con i propri iscritti, ha varato la prima edizione della “Carta dei servizi”.Si tratta dell’atto con cui l’Ente dichiara ai propri iscritti gli standard di servizio per tutte le principali istruttorie previdenziali...
Il 66% degli studi legali ha investito meno di 3.000€ nel 2019 in tecnologie e quasi il 60% ha dichiarato un livello di investimento simile anche per il 2020.
La Corte di Cassazione è intervenuta sulla possibilità di invocare la non conoscenza e/o non conoscibilità della notificazione degli atti a mezzo PEC da parte del destinatario
La recente sentenza della Corte di Cassazione n. 10505/2024 ha riacceso il dibattito sull'omologazione degli autovelox sollevando questioni cruciali riguardo alla validità delle multe per eccesso di velocità.
Un poliziotto è stato condannato dalla Cassazione per accesso abusivo al sistema informatico del PRA (Pubblico Registro Automobilistico). La Corte ha affermato che il PRA è un sistema informatico di interesse pubblico e che l'accesso da parte del poliziotto era illegittimo perché finalizzato a "pagare" un informatore.