L’avvocato contemporaneo, digitalizzazione dell’uomo o umanizzazione della macchina?
Negli ultimi tempi la professione forense, anche grazie alla spinta della digitalizzazione, sta cambiando
Negli ultimi tempi la professione forense, anche grazie alla spinta della digitalizzazione, sta cambiando
Il Consiglio dei Ministri il 15 ottobre u.s. ha approvato le linee guida della nuova manovra finanziaria.Uno dei più importanti argomenti riguarda la mini riforma previdenziale, nello specifico oltre la c.d. APE (una sorta di finanziamento concesso ai lavoratori per andare in pensione, con restituzione graduale nel tempo del credito...
Prima la L. 247/2012 e successivamente il nuovo regolamento dei contributi, esitato da Cassa Forense in attuazione del comma 9 dell'art. 21 della citata legge, hanno profondamente innovato gli istituti della cancellazione e della sospensione, nonché i relativi presupposti ed effetti.
E’ possibile dedurre dal reddito ai fini Irpef la contribuzione previdenziale ed assistenziale versata alla Cassa Forense?
Il primo decreto con piglio riformista della giustizia, secretato sino all’ultimo, è stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed è subito entrato in vigore [D.L. 12 settembre 2014, n. 132, Misure urgenti di degiurisdizionalizzazione ed altri interventi per la definizione dell'arretrato in materia di processo civile.
Si è conclusa la sessione ulteriore del XXXIV Congresso Forense, resa necessaria al fine di indicare, all'organo di rappresentanza politica dell’avvocatura (OCF), la linea politica da seguire sui temi di particolare attualità e di prioritario interesse per l’avvocatura.
Lo scorso 15 ottobre è stato firmato un protocollo di intesa (‘Protocollo’) tra il Ministero della Giustizia, la Corte Suprema di Cassazione, la Procura Generale presso la Corte di Cassazione, l’Avvocatura dello Stato, il Consiglio Nazionale Forense e l’Organismo Congressuale Forense, che ha aperto ufficialmente le porte al processo telematico in...
L’istanza di liquidazione del compenso per il patrocinio a spese dello Stato, pur se presentata successivamente alla pronuncia definitiva del giudizio di merito, è ammissibile
E’ ormai consolidato l’indirizzo giurisprudenziale secondo cui il credito del professionista derivante dall'attività di consulenza e assistenza prestata al debitore, ammesso al concordato preventivo, per la redazione e la presentazione della relativa domanda è prededucibile senza che sia necessario verificare il risultato delle prestazioni svolte
In questi giorni in quasi tutti i ventisei distretti di Corte d’Appello (alcuni, quelli di Trento, Trieste, L’Aquila, Bologna, Venezia e Catanzaro hanno votato già tra giugno e luglio di quest’anno), in attuazione dell’art. 50, comma 2, della Legge 31.12.2012 n. 247 (“Nuova Disciplina dell’Ordinamento della Professione Forense”)